Tre anarchici in carcere e altri 11 sottoposti al divieto di dimora a Torino: è il bilancio dell’operazione condotta dalla Digos del capoluogo piemontese in riferimento agli scontri del 9 febbraio per lo sgombero del centro sociale “Asilo”. Il blitz è scattato all’alba e ha coinvolto anche Milano, Ravenna, Sassari, Trento e Cuneo. I reati contestati, a vario titolo, sono resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento e imbrattamento.
Proteste e disordini si erano protratti per oltre un mese, fino alla grande manifestazione del 30 marzo. Il provvedimento in carcere riguarda Federico Daneluzzo (23 anni, di Como), Patrik Bernardone (24 anni, di Torino) e una terza persona che ancora non è stata rintracciata. Destinatari del divieto di dimora sono, invece, 11 anarchici provenienti da Torino, Sassari, Savona, Livorno, Ravenna nonché Svizzera, Slovacchia e Serbia.
Un’operazione articolata, quella coordinata dalla procura di Torino, che oltre ai “piemontesi” Asilo, El Paso e Alpi Libere, ha coinvolto noti centri sociali quali Telos di Saronno, Casa Brancaleone di Milano, Capolinea di Ravenna, Nuovo Tavan di Trento, La Nave dei folli di Rovereto, Kavarna di Cremona e Tribolo di Bologna. Complessivamente, sono state denunciate 37 persone, undici delle quali arrestate subito dopo la manifestazione di febbraio.
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venerdì, 20 Settembre 2019 - 16:11
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