Al processo non doveva testimoniare. E per spingerlo a non dire alcunché sotto giuramento, la camorra ha deciso di usare le maniere forti. Un parcheggiatore abusivo è stato preso a calci e pugni, pestato brutalmente davanti a numerose persone che, non solo non hanno mosso un dito, ma avrebbero anche «mostrato compiacimento».
E’ il retroscena dell’inchiesta che stamattina è sfociato nell’arresto del 19enne Giovanni Di Costanzo, di Pozzuoli, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini sono partite a seguito della denuncia sporta dal parcheggiatore abusivo di Pozzuoli il 29 settembre scorso.
La vittima avrebbe dovuto testimoniare nel procedimento penale che vede coinvolti Francesco Saverio Di Costanzo, detto “Cicciobello” e Giuseppina Di Bonito, genitori di Giovanni Di Costanzo.
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lunedì, 14 Ottobre 2019 - 12:52
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