Melito, latitante arrestato dopo fuga sui tetti: è accusato del tentato omicidio del fratello del boss Marrazzo

Carabinieri
I militari dell'Arma (foto Kontrolab)

Tentò di uccidere il fratello del capoclan: arrestato Francesco Rapprese, latitante dal 2018. Il blitz è stato messo a segno dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna che sono riusciti nella serata di ieri a rintracciare ed arrestare a Melito di Napoli il 42enne. L’uomo era inserito nell’elenco dei ‘latitanti pericolosi’.

L’arresto è avvenuto a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. L’accusa è di tentato omicidio aggravato da finalità mafiose.

I fatti risalgono al 30 dicembre 2006, quando a Casandrino, Rapprese si rese responsabile per conto del clan Ranucci del tentato omicidio di Antonio Marrazzo, 52enne, fratello del capo del clan Marrazzo.

Le indagini hanno portato a localizzare il latitante nell’abitazione della compagna a Melito ed alle 20 è scattato il blitz. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e il tentativo di fuga di Rapprese è stato fallimentare: è uscito dalla finestra, si è arrampicato sul vano del motore del climatizzatore, è fuggito sul tetto e si è nascosto in un appartamento in quel momento disabitato ma i carabinieri che cinturavano l’edificio non lo hanno perso d’occhio e sono riusciti a bloccarlo. L’uomo è ora in carcere.

 

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giovedì, 7 Novembre 2019 - 07:53
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