Venezia, marea da record: 187 centimetri, 78enne muore fulminato a Pellestrina. Prevista nuova inondazione alle 10,20


Venezia invasa da una marea straordinaria, come non capitava da anni che ha creato numerosi disagi, tanti danni e una vittima. La scorsa notte, sull’isola di Pellestrina, un uomo di 78 anni è morto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata. Alle 22.50, ben 187 centimentri d’acqua hanno inondato calli e piazze. E’ il dato più alto mai registrato dal 1966 quando l’acqua arrivò a 190 centimetri. Potrebbero esserci danni anche alla Basilica di San Marco. La polizia municipale ha comunicato che la cripta è stata sommersa e all’interno l’acqua è arrivata a un metro e 10 centrimetri. Secondo il Centro Maree ora l’acqua è in fase calante, in attesa di una nuova marea prevista per questa mattina alle 10.20 circa (con un massimo di 145 centimetri).

«Chiederemo stato di crisi» annunciava ieri sera il primo cittadino Luigi Brugnaro sui social. «Cittadini e imprese – continua il sindaco – raccolgano materiale utile a dimostrare danni subiti. Nei prossimi giorni comunicheremo modalità per richiesta di contributo». Tante le richieste di soccorso arrivate alla Guardia Costiera. Attivati immediatamente i protocolli straordinari di intervento che ha provveduto – informa una nota  nel breve a dispiegare ha provveduto nel breve a dispiegare due motovedette, CP 2095 e CP 833 che hanno provveduto a trasportare gli infortunati recuperati durante i soccorsi al Pronto Soccorso, due motoscafi che fornivano rapida assistenza nei punti critici segnalati, due gommoni in dotazione a Nave Dattilo della Guardia Costiera, giunta a Venezia ieri, impiegati per offrire supporto alle operazioni.

Il porto, informa ancora la Guardia Costiera, è stato tempestivamente chiuso alle 22:30 e dopo aver verificato le condizioni di sicurezza degli ormeggi portuali e dei principali canali e preso atto del miglioramento delle condizioni meteo all’una è stato riaperto. E’ stato emanato ‘avviso di pericolosità’, considerata la possibile presenza di ostacoli semisommersi pericolosi per la sicurezza della navigazione. Il personale della Guardia Costiera ha proseguito per tutta la notte i servizi di assistenza e pattugliamento ai fini di garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare

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mercoledì, 13 Novembre 2019 - 08:54
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