La aspettò sotto casa dei genitori dove lei, Marisa Sartori, si era rifugiata dopo avere maturato la decisione di separarsi, e la ammazzò a coltellate. Il tunisino 35enne Arjoun Ezzedine è stato condannato oggi alla pena dell’ergastolo per l’omicidio della ex moglie e per il tentato omicidio della sorella della donna. La sentenza è stata emessa dal gip del Tribunale di Bergamo Massimo Magliacani all’esito del processo che si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena.
Disposto anche un risarcimento di quasi un milione di euro alla famiglia della vittima, Marisa Sartori, di 25 anni. L’omicidio si è consumato lo scorso 2 febbraio a Curno, nel garage della casa dei genitori della vittima. Arjoun Ezzedine – regolare in Italia dopo il matrimonio con la donna (celebrato in Tunisia) – attese la moglie sono casa e quando lei arrivò in compagnia della sorella la aggredì. La colpì al cuore con una sola coltellata, strappandole le vita. L’uomo ferì gravemente anche la sorella di Marisa, Debhora, di 23 anni, che cercò di difendere la sorella.
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venerdì, 15 Novembre 2019 - 16:48
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