Inaugurato a Trecase il Pinus Lab, in via Panoramica 3. La nuova realtà dedicata all’assistenza a disabili dagli 11 anni in su. «Sviluppare e mantenere, attraverso la formalizzazione di un progetto individualizzato, l’autonomia delle persone disabili oltre che curarne l’aspetto socializzante». Questo è l’ambizioso obiettivo che si sono posti i responsabili della struttura e che è stata tenuta a battesimo l’altro giorno con una tavola rotonda cui hanno partecipato: il professor Gennaro Izzo, docente di organizzazione e progettazione servizi sociali dell’Università Federico II e Suor Orsola Benincasa, il dottor Carlo Pagano, direttore Uoc Salute Mentale del distretto 61 dell’Asl di Salerno, il dottor Maurizio di Gennaro, docente di MusicArTerapia dell’Università Popolare di Roma, l’artista Nello Collaro e i rappresentanti della cooperativa Boetheia, Raffaele Falanga e Fabio Di Martino, l’ippoteraupeta Umberto Casciello e i sindaci dell’Ambito 30, Raffaele De Luca, Trecase, Pietro Carotenuto, Boscotrecase e Vincenzo Ascione, Torre Annunziata.
Caposaldo dell’azione degli operatori, come spiegato durante il dibattito moderato dal giornalista Aniello Sammarco, è il principio secondo cui «non esistono persone che non comunicano. Perché non esistono ‘mutismi’ assoluti. Esistono persone, invece, che non sanno porsi in ascolto. Ogni persona comunica le sue emozioni». Per questo motivo diventa fondamentale «predisporsi per cogliere il come e il quando qualcuno cerca di comunicare con noi» e capire così «i linguaggi della comunicazione, individuarne le molteplici modalità, predisporsi al dialogo anche quando non è quello convenzionale, significa creare una proficua empatia con l’altro. Significa creare un ponte da attraversare insieme». Per realizzare tutto questo gli specialisti, iscritti all’A.I.Mat, si affideranno alla MusicArTerapia (metodo Stefania Guerra Lisi), una metodologia socio-educativa e terapeutico-formativa che sulla base dei linguaggi verbali e non verbali, ed in attuazione di uno specifico ‘progetto-persona’ che individua e persegue lo sviluppo del benessere della persona e la sua integrazione sociale.
Il centro (di circa 20.000 metri quadri) è immerso nel verde in una realtà paesaggista di rara bellezza, disposto alle pendici del Vesuvio e con lo spettacolare Golfo di Napoli a fare da sfondo. Al suo interno è presente un campo di equitazione regolamentare per le attività di pet therapy ed ippoterapia, una fattoria didattica e un museo contadino. La zona è divisa in tre aree. L’Agrilab con un orto, un vigneto, un frutteto e un laboratorio dedicato all’arte casearia. In quest’area gli ospiti del centro potranno implementare le loro abilità manuali e rafforzare le loro capacità cognitive tramite la manipolazione di materiali e alla floricultura e la realizzazione di prodotti enogastronomici tipici della cultura campana.
Attività culturali, ludico e ricreative potranno essere svolte invece nella cosiddetta ‘Experience lab’ dove si svolgeranno anche interventi di sostegno scolastico, cineforum e laboratori di lettura, informatica, educazione alimentare, laboratori di pittura, lavorazione del legno, musicoterapia di gruppo e individuale. E ancora laboratori di artigianato svolti all’interno del museo dell’arte contadina. Di non minor importanza l’area denominata ‘EquestrianLab’, il luogo ideale in cui gli ospiti svolgono attività di ippoterapia che, grazie alla presenza di istruttori altamente qualificati, contribuirà in modo significativo al coordinamento psico-motorio ed all’accrescimento dell’autostima anche attraverso la cura e l’accudimento dell’animale. Altro punto di forza del Pinus Lab, infine, saranno i progetti individuali (sviluppati attraverso la metodologia della MusicArTerapia) aggiornati costantemente in base all’evoluzione della personalità e sui bisogni del singolo ospite.
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lunedì, 18 Novembre 2019 - 19:14
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