Omicidio Loris, il pg chiede in Cassazione la conferma della condanna a 30 anni per la madre Veronica Panarello

Veronica Panarello

Veronica Panarello è colpevole dell’omicidio del figlio Loris, di otto anni e non merita alcuno sconto di pena rispetto a quanto stabilito all’esito del processo di secondo grado. E’ la conclusione del procuratore generale Roberta Maria Barberino affidata ai giudici della Corte di Cassazione chiamati a pronunciarsi nell’ultimo grado di giudizio.

Il pg ha chiesto di condannare la donna a 30 anni e ha spiegato che non vanno concesse le attenuanti generiche, che determinerebbero una riduzione dell’entità della precedente pena: «Con motivazione congrua, sono state negate le circostanze attenuanti in favore della Panarello per l’assenza di resipiscenza, per la sua condotta processuale, per la gravità del delitto, e per l’occultamento del cadavere del piccolo Loris», ha spiegato il pg. Nelle motivazioni della sentenza di secondo grado, i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Catania definirono Veronica Panarella «un’omicida ludica e senza pietà».

Il pg ha poi replicato ai motivi del ricorso presentato dalla difesa della donna: non è «rilevante», per il rappresentante della pubblica accusa, la tesi difensiva che il delitto sia stato commesso d’impeto perché «rilevante è piuttosto la sussistenza dell’elemento soggettivo del reato». Sulla mancata individuazione del movente, il pg ha ricordato che «l’accertamento della causale non è necessaria per stabilire la colpevolezza». Per il pg non sono «rilevanti» anche «i tratti disarmonici di personalità» evidenziati dalla difesa: «Ciò che è rilevante – ha sostenuto il pg – è la sussistenza dell’elemento soggettivo del reato, la coscienza e la volontà di sopprimere la vittima, con le fascette che bloccavano l’azione del bambino». Quanto infine alla chiamata in correità rivolta dall’imputata al suocero Andrea Stival, per il pg si tratta dell’«ennesimo tentativo di manipolazione». La sentenza è attesa in serata.

L’omicidio del piccolo Loris Andrea Stival si consumò il 29 novembre del 2014 a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Quel giorno Veronica Panarella denunciò la scomparsa del figlio Loris. Il cadavere del bambino venne ritrovato quello stesso pomeriggio, in un canalone del Vecchio Mulino.

Leggi anche:
– 
Regionali Calabria, rivolta nei 5Stelle: Parentela si dimette da coordinatore e contesta le scelte dei vertici
– Fabbrica di fuochi esplosa, 5 morti: l’atto d’amore di Bartolomeo, si lancia tra le fiamme per aiutare la madre
– Palermo, ex capo dell’ufficio Gip si toglie la vita: indagato nell’inchiesta su Zamparini
– Roma, mazzette per i lavori nel Palazzo di Giustizia: tartufi e case ristrutturate per corrompere funzionari pubblici, 20 misure
Incontro decisivo con Berlusconi, Mara Carfagna depone l’ascia di guerra e dice sì a Caldoro candidato in Campania 
– Derubata dei risparmi da un truffatore, anziana crede alla storia del nipote nei guai e gli consegna 10mila euro 
Maltempo, a causa delle infiltrazioni crolla il solaio di una abitazione ad Afragola: famiglia sgomberata 
Freddato in un autolavaggio di Marigliano, presi dopo 16 anni mandante ed esecutore dell’omicidio di Antonio Esposito 
Domani il voto sulla sfiducia a DeMa, ma dopo il rimpasto il sindaco sembra aver blindato la maggioranza arancione
Nomine Asìa, De Magistris boccia i candidati esperti e sceglie un membro del suo staff 
Paura a San Pietro a Patierno, ignoti piazzano e fanno esplodere una bomba carta nell’androne di una palazzina 

giovedì, 21 Novembre 2019 - 15:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA