L’inchiesta sulla sparatoria di piazza Nazionale, nella quale rimasero feriti Salvatore Nurcaro (obiettivo del raid) e la piccola Noemi (colpita da un proiettile vagante), è conclusa: i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia Simona Rossi, Antonella Fratello e Gloria Sanseverino hanno messo un punto all’attività investigativa scaturita dall’inferno del 3 maggio scorso e si accingono a chiedere il giudizio per i fratelli Armando e Antonio Del Re, attualmente detenuti in carcere.
Le accuse contestate sono quelle di duplice tentato omicidio, in riferimento sia al ferimento di Nurcaro e che di Noemi, con l’aggravante della matrice camorristica per avere agito al fine di agevolare la cosca dei Formicola; porto e detenzione illegale di arma, nonché ricettazione del Benelli di colore giallo usato per compiere l’agguato.
La difesa ha adesso 20 giorni di tempo per decidere se presentare memorie o chiedere l’interrogatorio dei propri assistiti. Poi la parola tornerà ai pm per la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo la ricostruzione accusatoria, a premere il grilletto fu Armando Del Re mentre il fratello Antonio fornì il supporto logistico.
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sabato, 23 Novembre 2019 - 18:34
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