Preoccupazione anche in Campania, dove la multinazionale ha uno stabilimento a Marcianise (Caserta), il grido di allarme lanciato da Coca Cola sugli effetti della combinazione tra sugar tax e plastic tax lanciate nell’ultima Manovra. Secondo le stime dell’azienda, avrebbero un impatto economico annuale di 180 milioni di euro in base alla attuale formulazione (ma il Governo sarebbe al lavoro per una modifica). La stima riguarda la produzione italiana di Coca-Coca Hbc Italia, principale produttore e distributore di prodotti della The Coca-Cola Company in Italia.
«Il combinato disposto di plastic tax e sugar tax di cui si sta discutendo in finanziaria per Coca-Cola Hbc Italia pesa 180 mln di euro, una cifra spropositata con la quale è difficile ragionare in questo momento – ha affermato Giangiacomo Pierini, direttore Affari Istituzionali Coca-Cola Hbc Italia in un incontro con i sindacati in Abruzzo sottolineando che «la tassa sullo zucchero è più una tassa sulla dolcezza visto che sono comprese tutte le bevande dolci con o senza zucchero, con o senza calorie».
«Stiamo valutando diverse opzioni per rispondere ad una tassa che prevede, ad esempio, un aumento della materia prima, il Pet, del 110%: aumenti di costo di questo tipo non possono essere assorbiti dalla struttura industriale presente sul Paese – continua – In questo momento abbiamo tre stabilimenti di produzione di bevande gassate uno al Nord, a Nogara, vicino a Verona, uno a Oricola, in Abruzzo, e uno a Marcianise in Campania, i due stabilimenti del Centro e del Sud sono quelli più a rischio».
Sui rischi in particolare per la fabbrica di Marcianise, che ha 349 dipendenti, è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale Ermanno Russo di Forza Italia: «La sugar-plastic tax pensata da questo Governo avrebbe conseguenze devastanti per il Sud – ha affermato – Si pensi soltanto ai gravi effetti in termini di occupazione su siti produttivi come di Marcianise. Oltre duemila famiglie rischiano di ritrovarsi senza un reddito se dovesse passare in Parlamento il provvedimento della maggioranza giallorossa. Occorre fare molta attenzione quando si varano misure di questo tipo – aggiunge Russo -, il rischio, più che mai concreto, è che interi stabilimenti chiudano i battenti, lasciando per strada centinaia di lavoratori».
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mercoledì, 27 Novembre 2019 - 09:29
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