Dal 2016 attendono lo scorrimento della graduatoria del concorso cui hanno partecipato e che hanno vinto. Ma nonostante i ripetuti appelli rivolti al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, circa 1500 assistenti giudiziari sono bloccati a quella graduatoria. In quattro anni, su 4915 vincitori di concorso, sono entrati in servizio – tra il 2018 e la prima metà di quest’anno – 3386 unità. Restano fuori ancora 1526 persone. Eppure il loro immediato inserimento è richiesto anche dai presidenti dei Tribunali.
Nelle ultime settimane infatti diversi presidenti di Tribunale hanno scritto al ministro della Giustizia per sostenere «lo scorrimento totale della graduatoria degli idonei assistenti giudiziari». L’ultima ‘lettera’ è firmata dal presidente del Tribunale di Siracusa Antonio Maiorana ed è datata 22 novembre: «Stante la situazione di criticità della pianta organica di questo Tribunale, accentuata dalla cosiddetta ‘Quota 100’ – si legge nella missiva – si auspica al fine di colmare le lacune presenti in pianta organica lo scorrimento della graduatoria degli idonei al concorso di assistenti giudiziari».
E’ del 18 novembre invece la lettera a firma del presidente del Tribunale di Pavia Annamaria Gatto nella quale si evidenzia, peraltro, l’emergenza di organico del personale amministrativo cui il Tribunale andrà incontro a partire dal 1 dicembre: «Con gli ultimi pensionamenti che avranno luogo il 1 dicembre, questo ufficio avrà una scopertura effettiva del 38.35% della pianta organica, senza considerare che vi sono 6 dipendenti in regime di part-time e 21 dipendenti che beneficiano della Legge 104/92 e che spesso si assentano per lunghi periodi di congedo retribuito». Il presidente Gatto evidenzia come dal primo dicembre la pianta organica degli assistenti giudiziari, che attualmente conta 34 unità, scenderà a 31 unità. Di qui la richiesta di procedere non solo allo scorrimento totale della graduatoria ma all’assegnazione di 3 nuovi assistenti al Tribunale di Pavia.
«Il Ministro Bonfede ha sempre dichiarato che il suo obiettivo è quello di una giustizia equa ed efficiente e noi crediamo che per ottenere un tale risultato servano prima di tutto risorse umane e materiali altrimenti anche una riforma della giustizia perfetta è destinata a restare sulla carta» – commenta il Comitato Idonei Assistenti Giudiziari, che conta più 2.200 iscritti e in due anni è riuscito a portare le proprie istanze all’attenzione di rappresentanti delle forze politiche e sindacali ottenendo sostegni importanti soprattutto da parte dei vertici delle istituzioni giudiziarie come l’Associazione Nazionale Magistrati, il Consiglio Superiore della Magistratura, il Consiglio Nazionale Forense e l’Associazione Dirigenti Giustizia.
«Nonostante un piano assunzionale imponente, annunciato più volte dal Guardasigilli, purtroppo la nostra graduatoria, ad oggi, è bloccata. Ci sono 400 idonei in attesa di essere convocati da aprile ma finora non abbiamo alcuna indicazioni a riguardo, né tanto meno tempistiche sui prossimi scorrimenti. Lo sblocco del turnover potrebbe accelerare le cose ma purtroppo stiamo constatando che tra parole e azioni concrete c’è un abisso. Chiediamo semplicemente il ministro, rispetto alle assunzioni, sia chiaro», aggiungono i rappresentanti del Comitati.
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venerdì, 29 Novembre 2019 - 14:17
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