Corruzione negli appalti a Roma, due imprenditori in carcere e 8 persone ai domiciliari. Sequestrati 10 milioni

Agenti Polizia

Due imprenditori in carcere e otto persone, tra cui funzionari pubblici, finiti ai domiciliari. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato. In manette i costruttori Ernesto e Gianfranco Brozzetti raggiunti anche da un provvedimento di sequestro preventivo di quasi 10 milioni di euro. La misura cautelare degli arresti domiciliari riguarda anche un manager di Banca Mediolanum, in questo momento all’estero.

L’indagine, svolta dagli uomini della squadra mobile della polizia e con l’ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate coordinati dal pm Alberto Pioletti, ha riguardo i rapporti tra gli imprenditori e funzionari per l’aggiudicazione degli appalti relativi alla gestione e ristrutturazione degli immobili affittati ad enti pubblici di via dei Normanni (in parte adibito a sede del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze) e di via Costi adibito a sede dell’Agenzia delle Entrate, Ufficio Provinciale di Roma e Territorio. Gli accertamenti, svolti anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno riguardato anche Massimo Pietrangeli, all’epoca dei fatti direttore centrale accertamento e riscossione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e presidente del Fondo di previdenza del Mef, attuale direttore della direzione centrale tabacchi.

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giovedì, 5 Dicembre 2019 - 13:29
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