Strage in discoteca a Corinaldo, chiesto il giudizio immediato per 6 della banda dello spray: il ricettatore ha patteggiato

La tragedia di Ancona
La strage in discoteca a Corinaldo

L’inchiesta sulla strage nella discoteca di Corinaldo (in provincia di Ancona), che provocò sei morti, arriva in Tribunale. La procura della Repubblica di Ancona ha chiuso le indagini ed ha avanzato all’ufficio del giudice per le indagini preliminari chiesta di giudizio immediato per le sei persone arrestate lo scorso 2 agosto. La procura, cioè, chiede di andare direttamente a dibattimento, saltando la fase dell’udienza preliminare, perché sono emersi «chiari e concordanti elementi di responsabilità».

La richiesta di giudizio immediato interessa Ugo Di Puorto, Andrea Cavallari, Moez Akari, Raffaele Mormone, Souhaib Haddada e Badr Amouiah, indicati come i componenti della «banda della spray», una banda che per compiere rapine nei locali affollati utilizzava spruzzare lo spray urticanti contro le vittime designate. Gli indagati hanno tra i 29 e i 22 anni e furono arrestati lo scorso 2 agosto. La procura contesta i reati di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti cont strappo e rapine, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo. Esce, invece, dalla vicenda il 65enne ricettatore del gruppo che il 2 dicembre ha patteggiato una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione e una multa di 2mila euro per associazione per delinquere e ricettazione continuata.

La strage si consumò la notte dell’8 dicembre del 2018. La discoteca Lanterna Azzurra era più che mai affollata perché era stato annunciato l’arrivo del trapper Sfera Ebbasta (che non raggiunse mai il locale).Nell’attesa del cantante, uno dei componenti della banda – allo scopo di mettere a segno una rapina – spruzzò lo spray al peperoncino. Da lì in poi si scatenò un effetto domino infernale. Le urla, il timore di un attentato, il fuggi fuggi generale e la tragedia. Sei ragazzi e una madre rimasero uccisi. Circa 200 persone rimasero ferite.

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venerdì, 6 Dicembre 2019 - 17:00
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