Messina, cinque ex pentiti tornano in città e ricostruiscono il clan: 14 arresti

Polizia

Secondo gli inquirenti sarebbero tornati a Messina e avrebbero ricostruito la cosca, armandosi e riprendendosi il controllo del territorio, dedicandosi agli affari illeciti di sempre: estorsioni e traffico di droga. Scoperti dalla polizia, oggi sono stati arrestati 5 ex pentiti della mafia messinese.
L’inchiesta, condotta dalla squadra mobile, è stata coordinata dalla dda della città dello Stretto guidata da Maurizio de Lucia. Dalle indagini, durate circa un anno, sono scaturite 14 misure cautelari (13 sono in carcere e una agli arresti domiliari). Secondo quanto ricostruito i 5 sarebbero tornati in città dopo aver concluso il programma di collaborazione e avrebbero ripreso la vita criminale dando vita a una cosca legata a Cosa nostra. L’obiettivo era riconquistare il territorio e tornare al potere.

Tramite l’uso di intercettazioni, pedinamenti e analisi dei tabulati telefonici, gli inquirenti hanno scoperto l’esistenza di 2 organizzazioni criminali: una di tipo mafioso, l’altra con lo scopo di trafficare in droga. Le due organizzazioni sarebbero legate da interessi comuni e alcuni componenti farebbero parte di entrambi i gruppi. Ma non solo. Dalle indagini sarebbe emerso anche che l’organizzazione era riuscita anche ad assumere un ruolo di spicco negli ambienti criminali, così da poter incidere sulle dinamiche del malaffare. Punto d’incontro degli associati un ristorante del centro, gestito da uno degli ex pentiti. Scoperto anche un caso di estorsione nei confronti di un titolare di un’associazione culturale: l’uomo sarebbe stato indotto a dimettersi.

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venerdì, 20 Dicembre 2019 - 11:14
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