Legge elettorale, un rebus tutto da risolvere tra modello spagnolo, sbarramenti e Corte costituzionale

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Riforma della legge elettorale di nuovo sulla scrivania dei politici italiani che cercano di risolvere l’annoso rebus: come far votare gli elettori? Ed ogni volta la questione diventa uno scontro tra grandi e piccoli partiti, minoranze e maggioranze. Più che pensare di fornire al Paese uno strumento unico, duraturo e che consenta stabilità ai Governi a venire, si studiano tattiche per andare le incontro alle esigenze di uno o tradire quelle dell’altro. Un guazzabuglio.

Al momento l’unico no è quello al maggioritario a doppio turno, per la nuova legge elettorale si discute quindi su due modelli di proporzionale. Uno è quello simile allo spagnolo: piccole circoscrizioni e soglia di sbarramento implicita variabile (3% nelle grandi aree urbane ed 8% nelle circoscrizioni minori); l’altro è il proporzionale simil tedesco con una soglia di sbarramento, valida in tutte le circoscrizioni, del 5%. Su queste due ipotesi stanno discutendo i partiti di maggioranza nel tentativo di arrivare al dopo feste con un testo di legge da depositare alla riapertura delle Camere e prima della pronuncia della Corte Costituzionale sul quesito referendario redatto dal leghista Roberto Calderoli. La riforma elettorale proposta dal partito di Matteo Salvini prevede un sistema ‘inglese’, maggioritario puro basato su collegi uninominali.

Sulla base di questi due modelli, l’Ansa ha anticipato le proiezioni dei seggi che i partiti potrebbero ottenere nell’uno e nell’altro caso alla Camera calcolando il taglio da 630 a 400 deputati.

Nella prima colonna i nomi dei partiti; nella seconda i voti ottenuti alle europee; nella terza la percentuale; nella quarta i seggi con il sistema alla spagnola; nella quinta i seggi attribuiti con il metodo del proporzionale con soglia nazionale al 5%. I seggi assegnati sono 391, dato che 8 vengono eletti all’estero e 1 in Val d’Aosta.

           Voti 2019  |    % seggi   | seggi con spagnolo | seggi con soglia 5%

LEGA    9.135.113        34,33%                  143                            150

PD        6.042.267         22,70%                   93                             99

M5S     4.547.697         17,09%                   79                              74

FI         2.341.781              8,80%                 40                            38

FDI     1.721.614               6,47%                  22                            28

+EUR      820.920              3,08%                    8                             0

VERDI     607.356              2,28%                    3                             0

SINIS     463.761                1,74%                   1                            0

SVP       141.353                0,53%                    2                            2

TOTALE 26.613.118            97,03%                   391                          391

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lunedì, 23 Dicembre 2019 - 09:21
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