Il Comune di Piombino licenzia l’impiegato che è sindaco di un piccolo comune. Bufera su Fdi: «Atto politico gravissimo»

Il sindaco Giacomo Termine

Fratelli d’Italia contro il Partito democratico e tutto a causa del licenziamento, come dipendente amministrativo, subito da un amministratore del Pd per volere di un amministratore di Fdi.

Protagonista della storia è il sindaco ‘dem’ di Monterotondo Marittimo (Grossetto), Giacomo Termine. Il politico è anche dipendente del Comune di Piombino come istruttore amministrativo direttivo (incarico assunto il 31 dicembre 2018). E proprio il Comune di Piombino gli ha dato il benservito, scatenando così un vespaio di polemiche. Per il Pd e per la Cgil si sarebbe consumato un licenziamento ‘politico’.
Ma andiamo con ordine. La questione ruota tutta attorno ai permessi presi da Termine per potere svolgere il suo ruolo istituzionale di sindaco di Monterotondo Marittimo, incarico per il quale percepisce 450 euro. «Alla luce dell’impossibilità di valutare il suo rendimento causa assenze, abbiamo deciso di non confermare la sua posizione», ha commentato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari. Il primo cittadino di Fdi ha ribadito che il mancato rinnovo del contratto non è una scelta «politica»: «Termine gode degli stessi diritti di un qualsiasi altro lavoratore ma, allo stesso tempo, deve ottemperare anche ai doveri che la sua posizione implica. Non è giusto che qualcuno percepisca uno stipendio senza svolgere il lavoro che è chiamato a fare, soprattutto in un ente che si regge su denaro publico e che deve garantire servizi ai cittadini».

Al fianco di Termine si è schierato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani per il quale la vicenda è un «chiaro tentativo strumentale di portare in pasto al populismo la posizione di Termine». Anche per il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Leonardo Marras quella del Comune di Piombino è una «decisione arbitraria e illegittima». «Negare con arbitrio diritti politici ignorando la legge o prendendola a calci in Italia ha un solo nome: fascismo», ha aggiunto Marras. Solidarietà è stata espressa anche da Italia Viva Toscana: «Ignorare un diritto garantito dalla legge e negare i diritti politici dei cittadini è qualcosa di decisamente inammissibile. Basterà un tribunale per ripristinare ciò che è sacrosanto. Tuttavia non deve sfuggire a nessuno quale sia la non cultura istituzionale che anima certe amministrazioni guidate dalla destra. Tutto ciò non può accadere in nessun luogo, tantomeno in una regione con una tradizione di rispetto e dialogo come la Toscana. Italia Viva sarà con Termine senza se e senza ma fino a quando questo provvedimento discriminatorio non sarà cancellato».

In difesa del sindaco Ferrari si è mossa invece Fratelli d’Italia: «Essere del Pd non può essere un valido motivo per non andare a lavoro. Questo signore si è presentato al lavoro otto volte in quattro mesi e pretendono anche di avere ragione. Forse qualcuno era abituato così grazie anche ad amici che glielo consentivano. Il Pd è dunque favorevole all’assenteismo?», ha commentato il deputato di Fdi Giovanni Donzelli. «Le regole devono essere rispettate da tutti – ha aggiunto Donzelli – da cittadini comuni agli amministratori, passando per i sindacalisti. E anzi i politici devono essere i primi a dare il buon esempio. Sono preoccupato che il candidato alla carico di governatore Eugenio Giani si sia espresso in merito dimostrando di avere in meno una Toscana in cui la gente comune non trova lavoro mentre gli amici del Pd devono avere il posto garantito senza andarci».

Leggi anche:
Prescrizione, Bonafede sorride su Fb: «La legge è in vigore, ora lavoriamo sui tempi del processo». L’ultimo appello di Fi
Botti Capodanno, bilancio amaro: tanti bambini e ragazzini feriti, c’è chi ha perso la mano, chi ha riportato ustioni
-Botti di Capodanno inquinanti come un inceneritore, dati e numeri di una tradizione sempre più vietata
 Mostra d’Oltremare, nuova nomina ‘amica’ per De Magistris che piazza al vertice della Spa Remo Minopoli 
– Il prefetto di Cosenza Paola Galeone indagata per corruzione dopo la denuncia di una imprenditrice 
Viabilità a pezzi, crolla la volta di una galleria sulla A26: il Governo convoca d’urgenza Autostrade per l’Italia 
– Fioramonti lascia anche i Cinque Stelle e va nel Misto: «Il Movimento mi ha deluso, dissenso più diffuso di quanto si pensi» 
– Prescrizione, gennaio da resa dei conti o da tanto rumore per nulla: Iv voterà la proposta Costa, 5Stelle in affanno
– Cinque Stelle e la grana dei morosi: ecco chi non ha restituito i soldi al Movimento 
– Italia 2019 secondo l’Istat: in un Paese sempre più vecchio l’unica nota positiva è l’aumento degli stipendi
– Bulli arrestati a Perugia: seviziavano un compagno di classe con percosse e sigarette spente sul corpo 
– Circumvesuviana, ancora una volta viaggiatori a piedi sui binari dopo un guasto ad un treno tra Napoli e Sorrento 

mercoledì, 1 Gennaio 2020 - 20:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA