Estorsione, arrestato il cognato del ras Trambarulo: era ricercato da due mesi, bloccato a Melito, verifiche sui cellulari

Carabinieri

Era riuscito a sottrarsi all’arresto che invece scattò per la sorella Carmela e per il cognato Gennaro Trambarulo, quest’ultimo considerato dagli inquirenti un elemento di spicco dei Mallardo e dei Contini. Sabatino Pellegrino, 51 anni, è stato catturato nel giorno dell’Epifania dopo due mesi di latitanza. A stanarlo sono stati i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna: il 51enne è stato bloccato in un appartamento Melito. Nell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati due telefoni cellulari che saranno oggetto di accurate verifiche volte alla ricerche di elementi che confermino l’attività illecite dell’arrestato.

In calce all’ordinanza di custodia cautelare in carcere che gli è stata notificata vi è l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso: secondo la procura, Pellegrino avrebbe estorto a un imprenditore il provento illecito dell’usura perpetrata dal ras Gennaro Trambarulo che è attualmente in carcere per questi fatti, anche se il Riesame ha leggermente ritoccato il quadro indiziario. A fine novembre i giudici della Libertà hanno confermato la gravità indiziaria relativa alle contestazioni di usura ed estorsione ma hanno cancellato l’aggravante della matrice camorristica, sia in relazione alla posizione di Trambarulo che in relazione a quella della compagna. Trambarulo e Carmela Pellegrini sono accusati, in particolare, di avere prestato denaro a tassi fortemente usarari, talora superiore al 50% rispetto alla soglia legale, per un importo preteso pari ad euro 250mila euro 500mila euro. Il rapporto con le vittime sarebbe cominciato nel 2002 e sarebbe andato avanti fino al 2017. A consentire agli investigatori di ricostruire la storia sono state anche le vittime.

 

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mercoledì, 8 Gennaio 2020 - 16:54
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