Prescrizione, proposta-contentino per il Pd Bonafede mastica amaro, Iv insoddisfatta

Alfonso Bonafede
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi si conclude dopo le undici di sera. Riunione intensa e anche attesa, soprattutto sul fronte della giustizia e della riforma della prescrizione entrata in vigore il primo gennaio. Pd e Iv premevano per un ripensamento del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulla contestatissima, ma ciò non è avvenuto.

La riforma non si tocca. Tuttavia il Guardasigilli, anche per via della mediazione del premier, potrebbe alla fine cedere a qualche ritocco che, però, sarà inserito nella famosa, ma ancora inesistente, riforma del processo penale. Il premier Conte ha infatti avanzato una sua proposta con la quale, in buona sostanza, si concederebbe ai dem una sorta di contentino. Resta però l’incognita tempo e soprattutto si apre adesso un nuovo tavolo per scrivere l’idea che sembra avere tacitato il malcontento del Pd ma non quello di Italia Viva, che non esce soddisfatta da Palazzo Chigi.

Il ritocco – suggerito da Conte – consiste in una differenziazione tra le sentenze di condanna e quelle di assoluzione: per le prime si applicherebbe lo stop della prescrizione (già in vigore), per le seconde invece la prescrizione seguirà un normale binario ma con qualche modifica a seconda dei gradi di giudizio. Tuttavia questa strada rischia di essere passibile di profili di incostituzionalità. (L’articolo prosegue sul quotidiano digitale, accessibile su abbonamento)

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venerdì, 10 Gennaio 2020 - 00:46
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