Matteo Renzi attacca ancora il M5S: «Sul caso Azzolina doppia morale dei grillini»

Lucia Azzolina Matteo Renzi

Il leader di Iv Matteo Renzi continua ad attaccare i suoi alleati di Governo. Dopo le minacce di affossare la riforma della prescrizione a favore della proposta di legge del deputato di Fi Enrico Costa e gli attacchi al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, Matteo Renzi accusa il Movimento 5 stelle di doppia morale sul caso della tesi del neo ministro Azzolina. Un articolo di Massimo Arcangeli pubblicato domenica su Repubblica ha accusato il neo ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, di plagio in una tesi per l’abilitazione. Secondo Arcangeli sono almeno cinque i passaggi che sono stati copiati da importanti testi scientifici senza le dovute citazioni. «Lucia Azzolina è stata accusata di plagio per aver citato senza virgolette alcuni testi nel suo lavoro finale alle Scuole di Specializzazione. Non so se questa accusa sia vera o falsa. C’è una cosa però che mi sembra molto ingiusta: la doppia morale» ha affermato Renzi.

«Molti deputati grillini e il Fatto Quotidiano – ricorda l’ex premier – attaccarono pesantemente Marianna Madia per una presunta accusa di plagio che una commissione ufficiale – chiamata a verificare – escluse ufficialmente». «Per molto meno – sottolinea il leader di Iv – alla Madia fu fatto un processo sui social, sui media, nei talk show. Oggi di Lucia Azzolina i grillini e il Fatto Quotidiano non parlano. Zitti, silenzio, imbarazzo. E nessuno che nei talk o nei commenti sottolinei come sia vergognoso questo atteggiamento. Niente di sorprendente – prosegue -, sia chiaro: si chiama doppia morale. L’abbiamo già vista sulle banche, sui processi, sui finanziamenti al Blog di Beppe Grillo», conclude Renzi.

Ad attaccare il ministro ieri anche Matteo Salvini secondo cui «fare peggio del ministro Fioramonti sembrava impossibile. E invece Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari ma ora scopriamo che copia pure le tesi di laurea». «Un ministro così non ha diritto di dare (e fare) lezioni. Roba da matti. Si vergogni e vada a casa» conclude l’ex ministro degli Interni. A Salvini il ministro aveva prontamente replicato. «Non fatevi prendere in giro: non è né una tesi di laurea né un plagio né nulla di simile. Ho sentito tantissime sciocchezze in queste ore d’altra parte, non mi stupisce mica che Salvini non sappia distinguere una tesi di laurea da una relazione di fine tirocinio Ssis» ha affermato Azzolina. «Salvini non ha mai studiato in vita sua e sarebbe strano se le distinguesse. L’unica cosa che mi dispiace è dover parlare qui, da Cracovia, durante il ’Viaggio della Memoria’ ad Auschwitz» aggiunge.

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lunedì, 13 Gennaio 2020 - 11:49
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