L’inchiesta sull’agguato in piazza Nazionale a Napoli nel quale rimasero feriti Salvatore Nurcaro (obiettivo del raid) e la piccola Noemi (colpita per errore) approda in Tribunale. I pubblici ministeri antimafia Simona Rossi, Antonella Fratello e Gloria Sanseverino hanno chiesto il rinvio a giudizio dei fratelli Armando e Antonio Del Re e hanno ottenuto la fissazione dell’udienza preliminare.
Si va in aula il 28 febbraio. Spetterà al gup Vincenzo Caputo valutare gli elementi raccolti dalla procura contro i due imputati e decidere se vi sono gli estremi del processo, sempre che gli imputati non decidano di essere giudicati con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena.
I due Del Re – entrambi detenuti in carcere per questa storia – sono accusati di duplice tentato omicidio con l’aggravante della matrice camorristica. Armando Del Re, nello specifico, è accusato di essere al persona che aprì il fuoco il 3 maggio dello scorso anno, mentre il fratello Antonio è accusato di avere fornito supporto logistico.
Armando Del Re (difeso dall’avvocato Claudio Davino) e Antonio Del Re (difeso dagli avvocati Leopoldo Perone e Antonella Genovino) compariranno in aula collegati in video-conferenza: il gip, infatti, ha ritenuto che la «traduzione in aula degli imputati non risulta opportuna stanti oggettivi motivi di sicurezza». Armando Del Re è attualmente detenuto nel carcere di Terni, mentre il fratello Antonio è detenuto a Bologna.
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martedì, 21 Gennaio 2020 - 15:44
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