Strali elettorali, Conte pungola Salvini: «Ha voluto referendum personale» ma il leghista rilancia: «Rifarei tutto»

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (foto Kontrolab)

E’ scontro aperto tra il premier Giuseppe Conte ed il leader della Lega Matteo Salvini. Il terreno di battaglia è l’esito appena scritto delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che hanno visto vincere Stefano Bonaccini ed il centrosinistra e frenare la Lega, che è comunque secondo partito dietro il Pd. A domanda diretta sull’influenza che avrà questo voto sul Governo, Conte ha ribadito: «Non ho cambiato idea: avevo detto che sono appuntamenti elettorali regionali anche se per carità possiamo anche dare loro dei significati politici – ma poi non ha risparmiato una bordata al suo ex vicepremier -. C’è stato chi ha inteso fare di questo appuntamento elettorale, impropriamente, un referendum contro o pro il governo nazionale. Mi riferisco a Salvini che esce il grande sconfitto di questa competizione. I cittadini lo hanno inteso come referendum su di lui».

A stretto giro la risposta di Salvini: «Rifarei tutto, anche il citofono, il radiotelefono, il grammofono – ha dichiarato – Qui abbiamo fatto opposizione con 9 consiglieri fino a ieri, adesso 13 o 14 consiglieri. E’ un passaggio,  vuole dire che abbiamo fatto tanto e dobbiamo fare di più ci prepariamo a 5 anni di appassionata opposizione perché il cambio in Emilia Romagna è solo rimandato».

«Faremo una festa di ringraziamento nel fine settimana – ha aggiunto – perché gli elettori si ringraziano sempre e comunque». Quanto allo scenario nazionale «guardo in casa mia e non commento i problemi altrui, ma sia in Calabria sia in Emilia-Romagna la coalizione intera di centrodestra ha dato prova di compattezza. Chiaro che se ieri si fosse votato a livello nazionale il centrodestra avrebbe stra-vinto».

«Quando si voterà a livello nazionale è nelle mani del buon Dio saperlo – ha concluso – Ne abbiamo vinte 8 su 9 (Regioni, ndr), poteva andare peggio, sono un perfezionista e avrei preferito 9 su 9 ma ce ne sono 6 in primavera e 4 a guida Pd. Non diamo per vinta nessuna partita, noi giochiamo per vincere».

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martedì, 28 Gennaio 2020 - 08:35
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