L’intervista è stata pubblicata sul numero di sabato 1 febbraio del quotidiano digitale, disponibile su abbonamento. Il quotidiano digitale offre approfondimenti, analisi e storie che raramente sono disponibili sul sito (consultabile gratuitamente). Per leggere il ‘quotidiano digitale’ e sostenere il nostro prodotto editoriale è possibile abbonarsi accedendo alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’
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«Non parliamo di Regionali». Garbato ma fermo, Gennaro Migliore, attuale coordinatore di Italia Viva per la Campania glissa, o quasi, sulle domande relative alla prossima scadenza elettorale, ovvero le consultazioni per il rinnovo del consiglio regionale campano in agenda tra maggio e giugno. E questa ritrosia a concedere una battuta su quello che accadrà in seno al centrosinistra per le votazioni di primavera è forse anche una spia dell’attuale fase politica locale. I nodi da sciogliere sono diversi e tutti egualmente pesanti sugli equilibri della coalizione di centrosinistra in Campania soprattutto dopo la decisione di Pd ed Italia Viva di siglare un patto con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris per candidare il giornalista Sandro Ruotolo alle suppletive del 23 febbraio per un posto al Senato. Una scelta che proprio parte della base di Italia Viva, almeno a scorrere i commenti sui social, non ha digerito. L’alleanza, o come si voglia chiamarla, per sostenere un candidato di prestigio come Ruotolo ha fatto storcere il naso a chi, tra i renziani, ha sempre visto De Magistris come fumo negli occhi. E molti si sono chiesti se si tratti di una prova generale in vista delle Regionali o sia un capitolo unico.
Onorevole Migliore, parliamo di elezioni regionali…
«Io non vorrei parlare delle Regionali, perché ora ci stiamo concentrando sulle elezioni suppletive, un appuntamento importante per il quale abbiamo sfoderato una candidatura di prestigio».
Certo, ma non si può negare che queste suppletive possano essere un test in vista proprio del voto di primavera.
«Lei vuole per forza farmi parlare di Regionali…».
E allora ricominciamo, partiamo dalle suppletive. L’accordo con De Magistris non è piaciuto a tutti, in Italia Viva. Almeno a scorrere i commenti sui social.
«Guardi che con De Magistris non c’è stato nessun accordo. Anzi. Lui aveva proposto la candidatura di una sua assessora, dando una interpretazione opportunistica. Poi c’è stata la scelta condivisa su un nome di prestigio, sul quale riponiamo grande fiducia, come quello di Sandro Ruotolo».
Accordo o scelta condivisa che sia, parte della ‘base’ del suo partito l’ha presa non bene. E si chiede se questo sia un capitolo unico o una prova generale, ovviamente guardando alle elezioni regionali e per le Comunali del 2021.
«Per le Comunali c’è tempo. Per quanto riguarda la reazione della base, Italia Viva non ha fatto alcuna apertura verso il sindaco di Napoli, rispetto al quale restiamo sempre critici, anzi di più. Non c’è stata nessuna riconciliazione, ritenevamo e riteniamo che con De Magistris Napoli abbia avuto una gestione fallimentare. Per le suppletive conta il fatto che abbiamo proposto una candidatura di qualità e che a Palazzo Madama avremo un senatore in più».
In occasione della presentazione dell’adesione di Carmine Sgambati a Italia Viva, lei ha anticipato che il suo partito presenterà una sua lista alle Regionali e che guarda ad una ‘coalizione riformista’. La coalizione riformista a cui pensate può accogliere la candidatura di Vincenzo De Luca?
«Io credo si debba prima di tutto costruire passo passo la coalizione, la prima fase è quella della costruzione affinché si possa dare pari dignità ad ogni forza politica in campo. Poi arriverà la scelta del candidato al ruolo di governatore, che dovrà essere il più condivisa possibile. Noi in ogni caso, non poniamo veti».
Non ponete veti ma da sempre siete critici su Vincenzo De Luca. Ci sono punti della gestione dell’attuale presidente che salvate e cosa invece contestate della sua azione?
«Le ripeto, lei vuole per forza farli parlare di Regionali…Io invece penso all’impegno per queste Suppletive, in cui il ruolo di Italia Viva è ampiamente valorizzato. Ci concentriamo su questo. Per le consultazioni in Regione costruiamo, costruiamo una coalizione e Italia Viva si presenterà con una propria lista. Ora però guardiamo a Ruotolo».
domenica, 2 Febbraio 2020 - 15:15
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