Una pensione contributiva di garanzia per i giovani con cui integrare i periodi di minore versamento dipesi da contratti precari, part time involontario, disoccupazione, formazione. E’ la proposta avanzata dai sindacati e verso cui si registra un’apertura da parte del governo. Ad annunciarlo sono Cgil, Cisl e Uil. Un primo incontro tecnico si è svolto al ministero del Lavoro, in cui si è discusso di una generale riforma delle pensioni. «Il governo ha riconosciuto la richiesta unitaria circa la necessità di una pensione contributiva di garanzia» afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl.
«E’ importante che il governo condivida la nostra richiesta che fino ad oggi non aveva mai avuto una risposta ufficiale» spiega il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. «Siamo soddisfatti del fatto che il governo non si sa presentato con un testo ‘prendere o lasciare’ – dice il segretario Roberto Ghiselli della Cgil – ma si sia impegnato a valutare le nostre idee e sia disponibile al confronto».
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martedì, 4 Febbraio 2020 - 19:28
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