Corruzione in appalti pubblici, 10 arresti tra Caserta e Roma: coinvolti amministratori e pubblico ufficiale

Guardia di finanza
La guardia di finanza (foto Kontrolab)

I milirati del nucleo speciale anticorruzione della guardia di finanza, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali (emessa dal gip del Tribunale di Roma) nei confronti di 10 persone (3 professionisti, 4 imprenditori e 3 pubblici ufficiali) accusati di corruzione, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e falso. Dalle indagini – eseguite tramite intercettazioni telefoniche, acquisizioni documentali presso uffici pubblici e accertamenti bancari – sono emersi episodi corruttivi eseguiti da un noto professionista romano, collagato ad ambienti politici parlamentari, con l’aiuto di alcuni amministratori del comune di San Marcellino, in provincia di Caserta. I fatti sarebbero in relazione all’appalto per la gestione del servizio di pubblica illuminazione delle strade comunali affidato alla società affidato Tlsled Esco s.r.l. riconducibile agli indagati. Secondo gli inquirenti, il pricipale indagato, nel passato, ha ricoperto svariati incarichi, tra i quali quello di consigliere di amministrazione di Anas Spa nonché di direttore e tesoriere della «Fondazione della Libertà per il bene comune».

L’attività investigativa, inoltre, ha attenzionato i fallimenti di due società, Setecna e Blustar, di fatto riconducibili a un imprenditore e a un commercialista, i quali, anche tramite «prestanome», distraendo ingenti risorse finanziarie dalle citate società, procurando un ingiusto danno ai creditori. Nel corso degli accertamenti è altresì emerso che un pubblico ufficiale, appartenente a una forza di polizia, in cambio di utilità economiche, abbia compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio ed è stato sottoposto, pertanto, alla misura degli arresti domiciliari.

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giovedì, 6 Febbraio 2020 - 10:53
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