Elezioni a Napoli, Guarino sfida Ruotolo a un confronto e apre al popolo delle partite Iva e a chi rischia di perdere la casa

riccardo guarino
L'avvocato Riccardo Guarino, fondatore e presidente di 'Rinascimento partenopeo'
di Manuela Galletta

Questo approfondimento è stato pubblicato nell’edizione del ‘quotidiano digitale’ del 5 febbraio. Il quotidiano digitale offre approfondimenti, analisi e storie che non sono disponibili sul sito (consultabile gratuitamente). Per leggere il ‘quotidiano digitale’ e sostenere il nostro prodotto editoriale è possibile abbonarsi accedendo alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’

_____________

Lancia il guanto di sfida a Sandro Ruotolo, candidato (non senza polemiche) di un largo fronte di centrosinistra, proponendo un confronto pubblico e presenta la sua visione politica: tutelare le partita Iva, aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà, lanciare una scialuppa a chi rischia di perdere la prima casa per i debiti e rilanciare Napoli per fare ripartire il Sud intero.

Nello studio legale in via Medina, l’avvocato 42enne Riccardo Guarino inaugura con la sua prima conferenza stampa la campagna elettorale (tenutasi martedì 4 febbraio) per le suppletive per il Senato a Napoli indette per sostituire il compianto geologo Franco Ortolani. Esperto di diritto bancario, Guarino è candidato con ‘Rinascimento Partenopeo’, l’associazione da lui fondata nel 2018 con l’obiettivo di costruire una valida alternativa alla «gestione fallimentare della città» targata Luigi de Magistris. Una lista civica, rivendica con orgoglio. Il cui imprinting è rappresentato dalle idee e dalla volontà di costruire qualcosa di concreto per la collettività. Roba diversa, incalza subito, dalla candidatura di Sandro Ruotolo, «che è stata calata da giochi politici», ragione per la quale «Ruotolo non rappresenterà Napoli ma un equilibrio tra forze politiche per trovare un assetti che non hanno ancora tra di loro».

E, a chi insinua una spinta di Italia Viva (anche per via del fatto che la moglie Chiara Albano, assessore della settima Municipalità, è una renziana), replica fermo: «I partiti autorevoli non mi rappresentano. Io appartengo alla città e sono stato candidato grazie alle firme di persone della società civile. Inoltre Italia Viva appoggia Ruotolo, Poi se qualcuno di Italia Viva non darà il sostegno a Ruotolo, questo è un problema di Italia Viva». A conferma del fatto che Guarino non va a traino di alcuna formazione partitica vi è la circostanza che, in caso di elezione, in Parlamento «starò col gruppo Misto», riservandosi l’opzione di votare «provvedimento per provvedimento». Senza preconcetti. Perché, come tiene a ribadire, «non importa se un provvedimento arriva dalla Lega, dal Pd o da Iv, l’importante è che sia davvero utile per i cittadini».

Bocciata la riforma della prescrizione,
apertura sul ‘lodo Annibali’
La parola d’ordine è ‘buoni provvedimenti’. Cosa che, puntualizza Guarino, non può dirsi della riforma della prescrizione targata Bonafede: «Il nostro è un giudizio assolutamente negativo. Riteniamo necessaria una riforma organica del processo penale». Sul ‘lodo Conte’ giusto una battuta: «Non è per me citabile, oltretutto presenta vari profili di incostituzionalità». Da guardare invece con attenzione il ‘lodo Annibali’: «Mi sembra quanto meno più sostenibile. Consentirebbe iniziare un discorso serio di una riforma della giustizia anche se a dire il vero non ritengo questo governo in grado di proporre una riforma seria viste le premesse».

«Partiamo da zero, ma con idee
e proposte: siamo un’alternativa»
Idee chiare e tanto coraggio (e coraggio è una delle tre parole del suo ‘manifesto’, le altre sono sogno e visione), Guarino parte all’attacco ma senza la presunzione di sfondare al debutto: «Non abbiamo un obiettivo di voto. Partiamo da zero. Ma il nostro impegno sarà massimo perché questa per noi è un’occasione per presentarci alla città, per fare capire alla città che su questo territorio un’alternativa è possibile. Che è possibile un’alternativa fatta di idee e temi». Idee e temi che Guarino, non lo nasconde, ‘Rinascimento partenopeo’ porterà avanti guardando alle Comunali del 2021. Per le Regionali, invece, non ci sarà alcuna discesa in campo.

Partite Iva, sostegno alle piccole e medie
imprese e difesa della prima casa
E, allora, andiamo ai temi: Guarino ha un programma incentrato sull’economia e con un occhio rivolto a liberi professionisti, a piccole-medie imprese e alla sua città. «E’ necessario sostenere le partita Iva per consentire ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro. E’ necessario che lo Stato guardi alle piccole e medie imprese che non riescono a pagare non come realtà che evadono le tasse, ma come realtà in difficoltà, che alla fine del mese si trovano costrette a decidere se pagare il dipendente o versare le tasse. La realtà è che i piccoli imprenditori non ce la fanno. Ed è dunque necessario che lo Stato aiuti queste piccole realtà a non affogare, a non chiudere perché ciò significherebbe provocare la perdita di posti di lavori», osserva. Nè va dimenticato, osserva Guarino, «che molte imprese vanno in sofferenza perché vantano dei crediti dalla pubblica amministrazione che invece non procede al saldo, lasciando così senza liquidità le aziende». E questo crea un corto-circuito paradossale: «Spesso le pubbliche amministrazioni ritardano il pagamento dei crediti dicendo che il Durc è irregolare (si tratta del Documento Unico di Regolarità Contributiva che certifica il versamento dei contributi INPS, INAIL e casse Edili), ma il Durc molto spesso non è regolare perché le imprese non hanno soldi sufficienti perché attendono i crediti che avanzano dalle pubbliche amministrazioni». Un circolo vizioso.
L’altro tema che sta a cuore a Guarino è la tutela della prima casa, spesso messa a rischio, quando il proprietario è in difficoltà economica, dalle «vessazioni del sistema bancario»: «La prima casa è qualcosa di sacro. Si potrebbe mettere il debito in condizione di rientrare in bonis con piani di rientro specifici».

Napoli e l’idea di città di Guarino
Su de Magistris: «Ha fallito»
Quindi il Sud e Napoli, la città dove Guarino ha scelto di vivere pur potendo scegliere di restare a Milano o a Brescia dove la sua attività professionale ha ramificazioni. «Se riparte Napoli, riparte il Sud. Ma oggi Napoli versa in condizioni drammatiche e per risollevarla c’è davvero bisogno id una legge speciale, ma che guardi al rilancio del lavoro e non sia un provvedimento assistenziale», dice. Di chi sia la colpa dello sfascio, Guarino non ha dubbi: «La gestione dell’amministrazione di Luigi de Magistris è fallimentare. Ritengo che il Comune di Napoli debba essere commissariato, cosicché la città possa guardare con più ottimismo al futuro». Non solo critiche. Guarino è concreto e la politica dell’«anti» non gli appartiene. «La nostra idea di città è favorire il cittadino, garantendogli dei servizi, come il trasporto pubblico – spiega – La nostra idea di città è quella che abbia buoni amministratori in grado di usare tutte le risorse disponibili. Se siamo una città che spreca fondi europei, come accade; che non mette a profitto il patrimonio comunale, non ci risolleveremo mai. Inoltre la nostra idea di città è quella di una città che dialoghi con Regione e Governo. Invece de Magistris ha isolato Napoli. De Magistris ha dimostrato un’incapacità di dialogo con tutti e si è scassato con tutti».

Leggi anche:
– Treno deragliato a Lodi, le vittime sono di Capua e di Reggio Calabria. Mattarella: «Si faccia presto luce sulla dinamica»
– Corruzione in appalti pubblici, 10 arresti tra Caserta e Roma: coinvolti amministratori e pubblico ufficiale
– Treno deragliato, il premier Conte: «Vicini alle famiglie, stiamo accertando le cause»
– Boscotrecase, la finanza sequestra un appartamento a un esponente del clan Pesacane
– Torino, coppia ritrovata morta in casa: ipotesi omicidio-suicidio dopo una lite
– Treno deraglia nei pressi di Lodi, deceduti due macchinisti: una trentina i feriti
– Rifiuti Campania, inchiesta sulle sanzioni dell’Ue all’Italia: 23 indagati, ci sono anche Bonavitacola e Del Giudice

giovedì, 6 Febbraio 2020 - 14:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA