Inchiesta sulla ‘banda dei parcheggi’, funzionario della Sas di Firenze ottiene i domiciliari dopo un mese in carcere

giudice martello

«Il periodo di tempo trascorso dall’indagato in regime di custodia in carcere, quasi un mese, sembra aver esercitato, in soggetto assolutamente nuovo all’esperienza carceraria, un’adeguata efficacia deterrente verso il pericolo di recidiva». E’ con queste parole che il giudice per le indagini preliminari Angelo Antonio Pezzuti del Tribunale di Firenze ha concesso gli arresti domiciliari a Nicola Raimondo, consentendogli così di lasciare il carcere.

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Accolta la richiesta avanzata dagli avvocati Annamaria Gallo e Francesco Stefani. Raimondo, funzionario della Sas  di Firenze (Società dei servizi alla strada, partecipata comunale incaricata del controllo dei parcheggi a Firenze), era finito in prigione lo scorso 13 gennaio nell’ambito dell’inchiesta contro i parcheggiatori abusivi a Firenze. Lo scorso 21 gennaio lo stesso gip aveva respinto la prima richiesta di attenuazione della misura di custodia in carcere, che era stata presentata dai difensori di Raimondo in sede di interrogatorio di garanzia.

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lunedì, 10 Febbraio 2020 - 18:14
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