Camorra nel Mercato dei fiori di Pompei: sequestrata società di intermediazione, per gli inquirenti è del clan Cesarano

guardia di finanza, stemma

Minacce e pestaggi per imporre il monopolio su trasporto e facchinaggio nel Mercato dei Fiori, tra Castellammare e Pompei. Queste le accuse nei confronti della Engy Service, società di intermediazione del valore di circa due milioni di euro, sequestrata questa mattina dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri e ritenuta dalla Direzione distrettuale antimafia appartenente al clan Cesarano. Il gip che ha firmato il sequestro scrive che si tratta di una «impresa di camorra».

La società era amministrata da Antonio Martone e Giovanni Esposito (già in carcere), cognati del boss Luigi Di Martino, detto ‘o profeta (detenuto al 41bis). Avvalendosi della forza intimidatrice del clan, secondo quanto scrivono gli inquirenti, gestiva in monopolio la spedizione di fiori, bulbi e vasellame e lo scarico delle merci: sin dalla sua costituzione, nel 2015, chi non si adeguava veniva ‘punito’ anche per mano di clan alleati ai Cesarano.

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martedì, 11 Febbraio 2020 - 11:54
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