Casalesi, i beni dell’imprenditore Letizia passano nelle mani dello Stato: confisca per 100 milioni confermata in Cassazione

Cassazione

I beni per 100 milioni di euro che furono sequestrati tra il 2014 e il 2018 all’imprenditore 75enne Alfonso Letizia, ritenuto legato al clan dei Casalesi, passano ufficialmente nelle mani dello Stato. Dopo la conferma dei sequestri stabilita dalla Corte d’Appello di Napoli e in ultima istanza adall Cassazione, nella giornata di oggi è scattato il provvedimento di confisca.

Tra i beni che diventano proprietà dello Stato ci sono 6 aziende del settore edile e immobiliare, 70 tra immobili, terreni e fabbricati in provincia di Caserta e Modena, 28 tra auto e moto, e diversi rapporti finanziari. Letizia fu arrestato dalla Dia nel 2011 nell’ambito di un’indagine della Dda che aveva portato alla luce i rapporti tra i Casalesi e i politici di Casal di Principe. L’imprenditore era, secondo investigatori e inquirenti, il riferimento della famiglia Schiavone: metteva a disposizione gli impianti per la produzione del calcestruzzo e in cambio le sue società entravano a far parte del ‘cartello’ di imprese che potevano lavorare in provincia di Caserta.

La sentenza della Cassazione che ha confermato in via definitiva la confisca di prevenzione dei beni è del 17 gennaio scorso. Nel provvedimento i giudici hanno sottolineato come le indagini a carico di Letizia abbiano posto «in evidenza la stabile interrelazione per il reciproco vantaggio del proposto e dell’organizzazione, reiterata in numerosissimi anni da Alfonso Letizia» (nel suo ricorso Letizia aveva affermato che non era mai stata sancita la sua ‘appartenenza’ ai Casalesi). In particolare viene ricordato come «i consorzi (COVIN e CEDIC) costituivano centri di potere camorristico, essendo il primo la centrale di raccolta e pagamento delle tangenti sulle forniture, mentre il secondo (del quale il proposto è stato anche consigliere di amministrazione) era gestito direttamente d’accordo con i camorristi per l’organizzazione militare e capillare delle forniture sul territorio».

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mercoledì, 12 Febbraio 2020 - 19:31
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