Elezioni a Napoli, Guarino ‘carica’ «le persone perbene spaventate dalla politica». Con lui Marinella e Carlino

Guarino Marinella
Da sinistra, Maurizio Marinella, Riccardo Guarino e Lello Carlino
di Bianca Bianco

«Vogliamo programmare nuove idee per Napoli, aggregare e risvegliare quelle persone per bene che oggi sono spaventate dalla politica». L’appello alla parte di Napoli che lavora in silenzio, che magari dà lustro al nome della città nel mondo ma che si allontana sempre di più dalla politica arriva dall’avvocato Riccardo Guarino, candidato alle elezioni suppletive per il Senato del 23 febbraio con la lista civica “Rinascimento partenopeo”. Arriva in occasione della presentazione del suo libro “#AmaNapoli come te stesso: rinascimento partenopeo”, che è allo stesso tempo diario di bordo della sua esperienza elettorale e contenuto programmatico per un futuro forse per lui nemmeno così lontano, sempre in politica, sempre per Napoli. La location è il Salone degli affreschi della Maison Marinella a Chiaia, è non un caso: il padrone di casa, Maurizio Marinella, è tra i supporter di Guarino.

«E’ difficile mettersi in gioco in politica – ha ammesso Guarino, avvocato esperto di diritto bancario – il rischio è alto, ma altrettanto lo è la nostra motivazione. Intorno al nostro progetto c’è molto entusiasmo, lo abbiamo capito subito, da quando abbiamo raccolto le firme per la candidatura alle Suppletive: le abbiamo raccolte in appena due giorni, 600 firme nel solo collegio dove si vota. Questa è già stata una prima vittoria». Un primo passo verso una campagna elettorale trascinante e problematica («La coincidenza ha voluto – ha raccontato Guarino – che nello stesso giorno in cui mi sono candidato ho trovato le ruote dell’auto bucate») che ha però catalizzato «tanta gente che crede davvero nel rinascimento di Napoli». Gente «spaventata dalla politica» e che va invece coinvolta.

E questo coinvolgimento passa attraverso un programma preciso, spiegato in più punti e che ha sempre ‘Partenope’ al centro: «Dobbiamo far capire ai cittadini – ha detto Guarino – che a Napoli esiste un progetto che legge i bisogni delle persone e li trasforma in contenuti. Sì, i contenuti di cui i miei competitor a queste elezioni non parlano mai, preferendo ragionare solo di politica».

«Per fare politica – ha continuato l’avvocato – servono cuore e passione, serve mettere al centro l’uomo. E noi lo abbiamo già fatto aggregando cittadini, imprenditori, professionisti, artigiani. Al contrario di chi, complice questa legge elettorale, impone candidati calati dall’alto e senza alcun contatto col loro collegio e col territorio. Il nostro è un sasso nello stagno, una proposta politica diversa».

La candidatura alle suppletive per il Senato, indette per sostituire il compianto geologo Franco Ortolani, è dunque un primo step in questa direzione di diversità: «Sarò eletto? Sicuramente questo è un punto di partenza per cambiare le cose e risollevare la testa. Chi vorrà, potrà seguirci in questa esperienza». Una prima adesione è quella dell’imprenditore delle cravatte Marinella, che ha detto sì a questo progetto civico: «Riccardo Guarino è una brava persona – ha dichiarato il proprietario della maison di cravatte nota in tutto il mondo- Mi impegnerò per farlo votare».

Una lista che, sostiene Guarino (che in caso di elezione siederà nel Gruppo Misto di Palazzo Madama), si aprirà «al confronto con tutte le forze politiche. Se una proposta buona verrà dalla Lega ci confronteremo, se verrà dal Pd lo faremo ugualmente. Perché idee buone possono venire da tutti gli schieramenti, anche da Salvini che qui a Napoli non è amato e che pure, con la flat tax, ha fatto un’ottima cosa. Il passato nun c’o scurdamm’ ma se arriva una proposta eccellente la si vota».

A sostegno di Guarino nel corso della serata sono poi intervenuti l’imprenditore Lello Carlino di Carpisa, che con l’avvocato condivide l’esperienza societaria nel calcio Napoli femminile, ed altri esponenti del mondo dell’imprenditoria campana che hanno accolto l’invito del candidato ed idealmente condiviso il sogno di Maurizio Marinella: «Ho sempre vissuto e lavorato a Napoli, vorrei diventasse la città più bella del mondo».

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venerdì, 21 Febbraio 2020 - 13:43
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