Coronavirus: tasse, mutui e bollette congelati nei Comuni della zona rossa. Dipendenti pubblici assenti ‘giustificati’

bollette pazze

Il Coronavirus ‘trattato’, dal punto di vista delle misure fiscali, come un terremoto. Il Governo ha messo a punto il decreto legge con cui si vogliono tamponare le conseguenze, che sul lungo periodo potrebbero essere gravi, dell’emergenza in corso in questi giorni nel Nord Italia. Uffici e fabbriche chiusi, spostamenti limitati, negozi con le saracinesche abbassate: tutto questo si traduce in danni all’economia del Nord. Da qui, il decreto del Ministero dell’Economia che prevede, tra le prime misure, il ‘congelamento’ di tutte le scadenze fiscali e contributive fino al 31 marzo nella cosiddetta ‘zona rossa’, ovvero gli undici Comuni (dieci in Lombardia, uno in Veneto) in cui si sono registrati casi di Coronavirus, in Lombardia e Veneto. La moratoria di un mese riguarderà anche le rate dei mutui, grazie al protocollo sottoscritto dall’Abi (Associazione bancaria italiana). Previsti anche blocchi del pagamento di bollette per le famiglie che abitano nell’area.

Negli stessi undici comuni ci sarà un rafforzamento del fondo per gli ospedali, al fine di fornire risorse utili soprattutto per i test tampone cui vengono sottoposti i pazienti sospetti, ma anche mascherine e guanti a protezione dei sanitari.

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Tra le ipotesi da definire anche un decreto legge per le imprese danneggiate dall’emergenza e dalla misura di contenimento fissata dal Governo. Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, invece, allo studio c’è un altri provvedimento che consenta la tutela delle assenze dei dipendenti che non possono andare a lavoro nella zona del ‘cratere’, affinché queste assenze non vengano considerate ‘per malattia’ con decurtazioni nella retribuzione accessoria. Il testo dovrebbe riguardare anche il rinvio di concorsi nella Pubblica amministrazione, ma si procede con molta cautela valutando anche l’evolversi della situazione.

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E sempre ai lavoratori delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelli che sono agli sportelli e che non sono nella zona rossa, il Ministero della Salute invierà una direttiva che stabilisce le norme di comportamento per chi ha contatto con l’utenza. Misure relative alla distanza da tenere con il pubblico, per esempio, e dotazioni di dispositivi per l’igiene come salviette monouso, gel disinfettante, mascherine se necessario.

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martedì, 25 Febbraio 2020 - 08:47
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