Coronavirus, all’università Orientale di Napoli gli esami continuano: non più di cinque studenti alla volta

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L'università Orientale di Napoli

Dopo il decreto della Presidenza del Consiglio che ‘chiude’ scuole ed atenei fino al quindici marzo, le università italiane si attrezzano. Esempio lampante arriva dalla storica ‘Orientale’ di Napoli, la cui segreteria ha comunicato a docenti e studenti che gli esami avverranno «a numero programmato». Significa che saranno svolti con non più di 5 studenti alla volta in un’aula appositamente assegnata per lo svolgimento della prova orale.

I professori dovranno compilare l’elenco degli accessi da distribuire alle portinerie dei diversi plessi dell’ateneo, è inoltre severamente vietato l’assembramento degli studenti nei corridoi, nelle sale di attesa o in altri spazi chiusi che non siano adatti a garantire il rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del coronavirus.

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Le sedi restano aperte, ma con limitazioni di accesso e l’ingresso degli studenti viene controllato all’ingresso di ogni palazzo, così da evitare la presenza, allo stesso tempo, di un elevato numero di persone. Per i laureandi, i ragazzi saranno ricevuti solo dopo aver ottenuto un appuntamento dal professore che li sta seguendo per la stesura della tesi e sarà compito del docente accertarsi che, nel proprio studio, non ci saranno più di 2 persone alla volta. Anche in questo caso, i professori devono consegnare nelle portinerie delle sedi l’elenco con i nomi degli studenti che hanno un appuntamento.

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giovedì, 5 Marzo 2020 - 18:01
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