Mentre i riflettori sono tutti puntati sull’emergenza sanitaria da Coronavirus, e sulle preoccupanti e devastanti ricadute economiche, a Napoli si sta scrivendo un’altra pagina di licenziamenti. Un mese fa la Exi, “Service company” di Ericsson, ha annunciato una procedura collettiva di licenziamento per 150 esuberi, destinati ad aumentare dopo la perdita della commessa Vodafone, che impatterà notevolmente sull’organico di Napoli.
La sede partenopea ha 110 dipendenti e si è calcolato che 28 di essi sono da tagliare. Ma il timore è che, con l’aggravarsi anche della situazione economica italiana, gli esuberi possa ben presto trasformarsi nella chiusura della sede di Napoli con la conseguente perdita di 110 posti di lavoro.
Una situazione delicata, rispetto alla quale il consigliere regionale della Campania Gianluca Daniela (Pd) si è attivato facendosi promotore di una mozione «che impegna Presidente e Giunta a mettere in atto ogni possibile tentativo a tutela e salvaguardia dei lavoratori e dei livelli occupazionali, a prendere parte ai tavoli nazionali, visto l’impatto che i licenziamenti hanno in percentuale al Sud e a verificare, contestualmente, le difficoltà denunciate dall’azienda in merito alle condizioni di mercato e alla situazione finanziaria ingeneratasi». «Le difficoltà – osserva Daniele – vanno urgentemente discusse anche alla luce del fatto che il 25 novembre 2019 Ericsson Spa ha firmato il contratto di espansione, accedendo così a fondi ministeriali e prevedendo un incremento di almeno 30 nuove unità».
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venerdì, 6 Marzo 2020 - 16:21
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