Chi torna in Campania dalla zona rossa indicata dal decreto del presidente del Consiglio per il contenimento del contagio da Coronavirus deve restare in quarantena. L’ordinanza è stata firmata dal governatore Vincenzo De Luca, in cui si dispone l’isolamento ‘fiduciario’ per 14 giorni dalla data di arrivo e il divieto assoluto di contatti sociali. Il divieto riguarda anche spostamenti e viaggi, e la reperibilità dovrà essere assoluto, per «ogni eventuale attività di sorveglianza».
Pugno duro di De Luca contro gli ‘irresponsabili’ che, appena sono emerse anticipazioni sul Dpcm si sono precipitati a prendere treni ed autobus per tornare a casa, moltissimi in Campania. Un’ondata di arrivi «imprevista e ingovernata» ha sottolineato il governatore che ha indotto la Regione ad adottare ordinanze «immediate per identificare tutti i cittadini arrivati dalle zone a rischio e sottoponendoli a isolamento domiciliare controllato».
«Occorre il pugno di ferro – ha continuato De Luca- Se non lo farà il governo, lo faremo noi. Garantire la quarantena non è facile, perché chi è rientrato con i mezzi propri sfugge al controllo. Sono impegnate le forze dell’ordine, i Comuni, le Prefetture, le Asl».
Il rischio è altissimo, vista l’elevata contagiosità del Covid-19. Ma, almeno una parziale buona notizia, nel corso dei controlli disposti sul treno per Napoli è stato trovato un solo passeggero con la febbre. Non è ancora però accertato quale sia la causa del malessere.
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lunedì, 9 Marzo 2020 - 10:03
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