Hanno violato violato il Decreto emanato dal premier Giuseppe Conte che ha stabilito il divieto di uscire ed entrare dalla cosiddetta ‘zona rossa’ (Lombardia, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia).
Lo hanno violato per andare in vacanza e trascorrere qualche giorno di divertimento. In barba a tutte le regole imposte per limitare la diffusione del Coronavirus. Due ragazzi però sono stati scoperti. Durante alcuni controlli i carabinieri hanno fermato due giovani di 20 e 25 anni. Alla richiesta di specificare il motivo per cui si trovavano fuori dalla loro provincia hanno risposto, in tutta franchezza, che stavano andando all’aeroporto per partire per un viaggio di piacere. La coppia aveva lasciato Parma ed era diretta all’aeroporto Marconi di Bologna. Da lì sarebbero saliti a bordo di un aereo diretto a Madrid. Come se niente fosse. Contravvenendo a tutte le disposizioni. Entrambi sono stati denunciati.
Non è il primo caso di violazione degli obblighi che capita. Nei giorni scorsi un uomo e una donna di Codogno, focolaio del Coronavirus e zona rossa dal primo momento, hanno deciso di lasciare l’area e di andare nel Trentino, nella loro seconda casa di proprietà. Ma sono stati scoperti dai militari dell’Arma e ora rischiano una segnalazione per essersi allontanati senza permesso. Sottoposti a tampone presso il pronto soccorso di Trento, i due avevano anche tosse e raffreddore. «Le regole devono essere rispettate. – ha detto il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – Siamo in continuo contatto con i Nas. Se ci sono sanzioni da fare le faremo, perché questo è un comportamento irresponsabile».
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lunedì, 9 Marzo 2020 - 13:38
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