Tribunale di Milano, udienze fino al 22 marzo rinviate d’ufficio: escluse quelle urgenti, possibile stop fino a maggio

Tribunale di Milano
Il Palazzo di Giustizia di Milano

Rinvio d’ufficio di tutte le udienze fissate fino al 22 marzo dei procedimenti civili e penali pendenti presso il Tribunale di Milano e l’ufficio giudici di pace, tranne quelli urgenti elencati nel decreto del Governo. Proprio oggi il Palazzo di Giustizia ha riaperto dopo le giornate di sanificazione straordinaria seguite alla scoperta di due contagi.

Il documento è stato pubblicato questa mattina, con esso il presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi provvede «in via d’urgenza all’adozione delle prime misure indispensabili» dopo che è entrato in vigore l’ultimo decreto del ministro Bonafede sull’emergenza Coronavirus, ha disposto il rinvio «d’ufficio di tutte le udienze fissate fino al 22 marzo dei procedimenti civili e penali pendenti» presso il Tribunale e l’ufficio giudici di pace.

Il Tribunale si riserva inoltre di «adottare un altro provvedimento di regolamentazione dell’attività giudiziaria» dal 23 marzo e fino al 31 maggio, anche perché sempre nel decreto si stabilisce che i vertici degli uffici dovranno favorire il rinvio dei procedimenti non urgenti fissati fino a fine maggio.

I procedimenti esclusi sono quelli riguardanti i minori e trattati dal Tribunale per i minorenni, le udienze di convalida dell’ arresto e del fermo, le udienze nei procedimenti con persone detenute salvo i casi di sospensione cautelativa delle misure alternative, le udienze nei procedimenti in cui sono state applicate misure cautelari di sicurezza, udienze per l’applicazione delle misure di prevenzione o nelle quali sono state disposte queste misure, le udienze che vedono minorenni imputati.

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lunedì, 9 Marzo 2020 - 11:35
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