Stop a passeggiate, De Luca fa scuola: vietato camminare e correre a Sassari, il sindaco di Firenze lancia un appello


Dal mondo dei giuristi si sono levate delle critiche, ma l’ordinanza con la quale Vincenzo De Luca ha vietato in Campania finanche passeggiate e jogging trova in realtà accoglimento da parte di altri pubblici amministratori che sentono forte il peso della responsabilità dei propri concittadini. Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, ha firmato un provvedimento che inasprisce le regole eccezionali fissate dal decreto legge ‘io resto a casa’: da oggi in città sarà impossibile uscire per fare due passi o per correre.

Una decisione che arriva all’indomani dei numerosi controlli condotti in città dai quali è emerso che ancora troppe persone uscivano di casa e si concentravano nelle zone tradizionalmente deputate a ospitare gli amanti sassaresi del jogging. Impossibile contingentare il sovraffollamento senza un provvedimento ad hoc, così il sindaco ha optato per un’ordinanza che lo vieta espressamente. Un’auto munita di altoparlante sta attraversando la città in lungo e in largo per ricordare le prescrizioni in atto e per rammentare a tutti i sassaresi che la loro contravvenzione comporta sanzioni di natura penale. Ma, soprattutto, rischia di pregiudicare la salute dei responsabili e quella altrui.

Non ha vietato le passeggiate ma ha sta valutando di chiudere il lungomare il sindaco di sindaco di Bordighera, una delle località turistiche rinomate della Riviera dei Fiori. «Se muoiono così tante persone e ancora oggi molti cittadini continuano a uscire per la passeggiatina, oltre alle denunce, che si devono fare, bisogna dare un segnale forte e pertanto stiamo valutando di chiudere il lungomare Argentina», ha annunciato il primo cittadino. «Ancora oggi – spiega – ho trovato persone, residenti e di fuori, che mi hanno detto di essere usciti per una passeggiata. Vogliamo dare un messaggio forte a tutti affinché stiano a casa, per la salute di tutti».

Pugno duro contro i “furbetti” della passeggiata anche a Diano Marina, dove la polizia municipale oggi ha fermato sette turisti di Asti, Torino e Brescia, che passeggiavano in centro o sul lungomare. C’erano anche coppie di anziani coniugi a braccetto o mano nella mano, che quando sono stati fermati hanno dichiarato di non sapere nulla dei divieti e dell’autocertificazione. Sono molte le seconde case della Riviera affollate di turisti soprattutto piemontesi o lombardi, arrivati in Liguria nonostante i divieti.

Sposa la linea dura, anche se per ora non l’ha tradotta in un’ordinanza, il sindaco di Firenze Dario Nardella che in un messaggio affidato a Repubblica a invitato i cittadini a restare chiusi e ad evitare le passeggiate.

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sabato, 14 Marzo 2020 - 19:34
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