Coronavirus, Puglia senza ventilatori e mascherine. Emiliano: «Senza attrezzature non riusciremo a salvare tutti»

michele emiliano
Michele Emiliano in uno scatto pubblicato sulla sua fanpage di Facebook

La Regione Puglia può gestire solo duemila contagi perché mancano i ventilatori. Oltre questa soglia «se non avremo i ventilatori non riusciremo a salvare tutti quelli che potremmo salvare». Lo ha affermato il Governatore Michele Emiliano commentando i dati relativi ai contagi da Coronavirus registrati su suolo pugliese.

Fino a ieri sera, secondo il ‘conteggio’ della Protezione civile, in Puglia sono stati effettuati 336 test, dei quali 288 negativi e 48 positivi; il numero di contagiati è di 248, i decessi sono 16. I nuovi casi positivi sono così suddivisi: 13 in provincia di Bari; 5 nella provincia di Barletta- Andria- Trani; 14 in provincia di Brindisi; 14 in provincia di Lecce; 2 in provincia di Taranto. I decessi sono avvenuti uno in provincia di Bari, a Turi; due in provincia di Lecce e uno nella Bat.

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Ma la situazione della Sanità con cui Emiliano deve fare i conti, anche alla luce del nuovo esodo dal Nord avvenuto lo scorso fine settimana, è assai complicato come ha dichiarato lo stesso presidente della Regione. In particolare, servono urgentemente 200 ventilatori. «Siamo pronti a fronteggiare la prossima fase di questa epidemia che, secondo le previsioni degli esperti, vedrà aumentare anche in Puglia in maniera rilevante il numero dei contagi – ha detto Emiliano – Quello che ancora non si può prevedere è l’impatto delle migliaia di persone che stanno tornando dal nord in Puglia». Emiliano ha poi annunciato una «complessa riorganizzazione della rete ospedaliera mira a distinguere interi padiglioni dedicati al Covid-19 isolandoli dagli ambienti dedicati al no-Covid. Capite bene – evidenzia Emiliano – in questo contesto quanto sia importante stare il più possibile a casa e rispettare le regole».

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«Ci servono 200 ventilatori, e 100mila mascherine al mese – ha aggiunto in un’intervista televisiva a Mezz’ora su Rai Tre – Siamo in grado – di gestire duemila contagi conclamati: 1.000-1.200 finiscono in ospedale, 200-219 possono andare in intensiva. Se i numeri fossero questi possiamo farcela, altrimenti se non avremo i ventilatori non riusciremo a salvare tutti quelli che potremmo salvare».

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lunedì, 16 Marzo 2020 - 11:43
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