Coronavirus, Schiavo (Confesercenti) contro il decreto ‘Cura Italia’: «E’ solo un cerotto, serve una moratoria di 6 mesi»

vincenzo schiavo
Vincenzo Schiavo, Confesercenti Campania

Non è una cura ma un cerotto sull’Italia ferita dal Coronavirus. Il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo ha definito così, «un cerotto», il pacchetto di misure che il Governo ha approntato per arginare il contagio economico da Covid-19: 25 miliardi di euro ‘spalmati’ su tanti settori, dalle imprese alla famiglia, dal turismo alla cultura. Per Schiavo si tratta di misure insufficienti a sostenere gli imprenditori ed i negozianti alle prese con chiusure e naufragio degli affari.

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 «Tale provvedimento – ha detto Schiavo –  per le piccole e medie imprese della Campania è come un cerotto su una ferita profonda. È un palliativo, non risolve il dramma delle aziende campane. Il Governo – continua Schiavo – garantisce sostegno a molte imprese ma a molte altre no. C’è ancora tanto da lavorare. È necessario concordare delle misure urgenti anche per le migliaia di aziende escluse da questo decreto e che Confesercenti rappresenta».

« In questo momento di emergenza totale – ha aggiunto –  le Istituzioni non devono commettere l’errore di sottovalutare l’urlo di dolore delle piccole e medie imprese, il vero cuore pulsante dell’economia italiana». Infine Vincenzo Schiavo lancia una proposta necessaria per tutelare davvero le imprese campane: «Chiediamo lo stop ai mutui, leasing e finanziamenti per tutti gli imprenditori. Gli impegni già presi devono essere posticipati di almeno 6 mesi. Solo in questo moto eviteremmo tanti fallimenti».

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martedì, 17 Marzo 2020 - 09:03
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