Coronavirus, droni per stanare gli irresponsabili: da Forlì ad Agropoli i sindaci dichiarano guerra ai trasgressori


Se le forze dell’ordine non sono in numero sufficiente per controllare le grandi e popolose città, e neanche l’Esercito riuscirà a colmare il ‘vuoto’, ecco che ad andare in soccorso dei Comune ci pensano i droni.

In molte città italiane la tecnologia farà da supporto all’autorità che cerca di individuare e fermare i ‘furbetti’ e soprattutto che tenta di evitare gli assembramenti, che ancora esistono nonostante in ogni dove si ripeta come un mantra l’ordine di ‘restare a casa’. A Vicenza e a Treviso i droni sono entrati in funzione questa mattina, in altre località sono già diversi giorni che i droni sorvolano i territori. E, presto, l’impiego dei droni potrebbe diventare un ‘sistema’ di controllo che accomunerà il paese intero.

Ieri la prefettura di Vincenza ha dato il via libera all’utilizzo dei droni. Le immagini raccolte verranno smistate alle centrali operative delle Forze di polizia impegnate nei controlli. Tale ulteriore strumentazione consentirà di verificare, in tempo reale, l’esistenza di comportamenti in palese violazione delle disposizioni governative – come, ad esempio, l’eventuale creazione di assembramenti di persone – e quindi di intervenire immediatamente per contrastarli. Il prefetto ha deciso di adottare questa misura alla luce delle violazioni che si sono registrate: tra mercoledì e venerdì, nel Vicentino sono stati controllati 191 esercizi commerciali e identificate 1.478 persone, fermate a piedi o in auto, 99 delle quali sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Anche a Conegliano, in provincia di Treviso, i droni aiuteranno le forze dell’ordine. «Vedo ancora troppe persone che non rispettano quanto previsto nel Decreto e questo non è ammissibile dato che stiamo tutti operando per cercare di contenere al meglio la diffusione del Coronavirus sul territorio – ha commentato il sindaco Fabio Chies – . Attorno a noi c’è una zona collinare di quasi 25 chilometri quadrati che non riusciamo a pattugliare».
Stessa misura a Udine e a Treviso città. «Il drone – ha detto il sindaco di Treviso Mario Conte – sarà usato non solo per monitorare il traffico e registrare le targhe dei veicoli in transito, ma anche per eventuali ulteriori controlli. Inoltre sono attive tutte le 150 telecamere di videosorveglianza nel comune e anche il targa system». I controlli nella città vengono fatti a tappeto: «Tre pattuglie per turno fanno blocchi a ‘random’ in più ore e zone al giorno, fermando tutti e identificando tutti».

Da oggi i droni sorvoleranno anche Arezzo dove ieri due persone sottoposte alla quarantena sono state trovate fuori casa dalla polizia municipale e denunciate. «Non solo non si deve uscire se si è sani, ma si deve rigorosamente restare tra le pareti domestiche se si è in quarantena – ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli nel corso della consueta conferenza stampa trasmessa in tv – Chi non rispetta questa regola, va incontro a una denuncia penale molto pesante. Lo dico fin da ora: per chi sarà beccato non ci sarà pietà. Perché chi si allontana pur essendo in quarantena contravviene a una legge morale, quella di proteggere la salute di tutti quanti».

I droni sono, invece, già in funzione in altre città. Come a Casamassima, in provincia di Bari, a Bari città («Sono costretto ad aumentare i controlli anche con il drone della polizia locale, a chiedere l’aumento dei controlli a tutte le forze dell’ordine. Questo è il momento di ficcarci nella testa che il bene comune sono i comportamenti virtuosi di ciascuno di noi», ha detto il sindaco Antonio Decaro), a Forlì e nel comune di Agropoli, cittadina del Cilento nel Salernitano. Ad Agropoli i droni sono impegnati soprattutto nella sorveglianza area dei punti nevralgici del territorio comunale, come supermercati, farmacie e, in modo particolare, lo scalo ferroviario. «I droni hanno il compito di coadiuvare il lavoro di controllo delle forze dell’ordine per far rispettare le misure restrittive decise dal governo. Siamo fiduciosi che i cittadini agropolesi rispetteranno le misure di contenimento, ma non dobbiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia», ha commentato il sindaco Adamo Coppola.

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sabato, 21 Marzo 2020 - 14:25
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