Coronavirus, l’Irpinia come la Corea: da Avellino ai piccoli Comuni arrivano i kit rapidi per i test di massa ai cittadini

Coronavirus
di Bianca Bianco

Una delibera di Giunta, una trattativa diretta sul mercato elettronico delle Pubbliche amministrazioni, uno stanziamento di poco più di 30mila euro: in tre step, durati meno di tre giorni, il Comune di Avellino è il primo in Campania ad avviare lo screening gratuito sul Covid19 ai suoi concittadini. L’Ente irpino ha acquistato nelle scorse ore 5mila kit rapidi da un’azienda specializzata di Milano che saranno consegnati nelle prossime ore e consentiranno di effettuare i controlli su un campione – limitato ma comunque importante – di residenti.

L’idea era stata comunicata dal sindaco Gianluca Festa che lamentava l’impossibilità di verificare la positività su più cittadini ed annunciava l’intenzione di effettuare test di massa utilizzando kit rapidi ed a norma. Così, dopo l’annuncio, la Giunta avellinese si è riunita ed ha deliberato per l’acquisto dei dispositivi investendo la somma di 30.500 euro, dunque sotto la soglia del 40mila in modo da non dover ricorrere a gara per l’acquisto ma da poter procedere con la trattativa diretta sul MePa, conclusasi alle 18 del 25 marzo con l’affidamento della fornitura alla Technogenetics Srl.

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Il  “Piano straordinario di interventi per contrastare l’emergenza coronavirus” redatto dal Comune di Avellino prevede anche la costituzione di una task force presieduta dal sindaco, coordinata dal dirigente della Protezione Civile comunale e composta dal personale.

«E’ intenzione dell’amministrazione comunale, in questo delicato momento di emergenza collettiva – si legge nella delibera di Giunta –  adottare ogni utile misura volta a prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sul territorio comunale e contenere quanto più possibile la diffusione del virus, in particolare effettuare un’urgente campagna di screening, mediante la somministrazione di test rapidi alla popolazione e agli operatori maggiormente esposti, da condurre su un campione di almeno 5.000 persone».

Lo screening verrà effettuato con il kit VivaDiag Covid19 IgM/IgC Rapid Test che è previsto per i soggetti che negli ultimi 3/5 giorni abbiano presentato dei sintomi del Coronavirus (tosse, febbre, raffreddamento, spossatezza) ma dando la priorità a coloro che sono venuti in contatto con i pazienti infetti. Per tutti gli altri servirà la richiesta di un medico di base, di un pediatra di libera scelta, di un medico di continuità assistenziale o di un medico specialista ambulatoriale». Il kit sarà usato in un «luogo idoneo» (all’aperto o in casa della persona) e solo da personale medico o paramedico o volontario autorizzato. Se si attesterà la positività, scatterà il protocollo sanitario previsto in questi casi e che parte dall’isolamento del contagiato.

Il Comune di Avellino ritiene di poter partire entro una settimana con i test di massa, nel frattempo nella stessa direzione si sta muovendo la Provincia di Avellino il cui presidente, Domenico Biancardi, ha scritto a tutti i sindaci dei 118 Comuni irpini per offrire kit per il test in vitro veloce per sintomatici e persone venute a contatto con i sintomatici ed ha avviato un protocollo d’intesa con gli enti. Quando verranno acquistati si procederà alla distribuzioni tra i Comuni che hanno firmato il Protocollo. In un piccolo Comune dell’hinterland, Chiusano San Domenico, da alcuni giorni i test rapidi sono invece già arrivati.

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venerdì, 27 Marzo 2020 - 08:39
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