Mattarella richiama l’Ue: «Serve azione comune, superare vecchi schemi». E dà una carezza a medici, imprese e cittadini


Un richiamo forte all’Unione europea, affinché assuma «indispensabili iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente» per inseguire un bene comune. «Mi auguro che tutti si rendano, conto prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa». In un video-messaggio alla nazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sostiene, implicitamente, l’ultimatum rivolto ieri dal premier Giuseppe ai 27 leader dell’Ue. «Nell’Unione Europea – ha detto Mattarella – la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse».

Lavorare insieme, dunque, per non vanificare gli sforzi che politici, cittadini e soprattutto medici stanno compiendo in questa triste e dolorosa emergenza che l’Italia sta attraversando. «Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani», ha detto Mattarella. Che ha rivolto una carezza «a quanti in ogni modo e in ogni ruolo sono impegnati ogni giorno su questo fronte». «Esprimo rinnovata riconoscenza per i medici che stanno fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione. Bisogna assicurare a tuti loro, in ogni modo, tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime nel loro impegno generoso».

Mattarella ringrazia poi farmacisti, infermieri, le imprese che si sono riconvertite per produrre mascherine. E infine un ringraziamento ai cittadini per i «sacrifici che stanno facendo»: «Il senso di responsabilità dei cittadini è la risposta più importante». «Comprendo bene l’incertezza per chi teme di perdere lavoro. Dobbiamo fare ogni sforzo purché nessuno venga lasciato indietro», ha aggiunto.

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venerdì, 27 Marzo 2020 - 19:45
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