Tridico nella bufera: accusa gli hacker per la falla sulla privacy. Fi ne chiede le dimissioni, Fdi ‘interroga’ il Governo

Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico (foto tratta dal profilo social dell'Inps)

Forza Italia va all’attacco e chiede le dimissioni del presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Fratelli d’Italia anticipa un’interrogazione parlamentare. E’ bufera dopo il fallimento della ‘grande prova’ cui era chiamata l’Inps in relazione alle domande da presentare per il bonus da 600 euro. Il sito non solo è andato in crash ma ha divulgato anche una serie di dati sensibili sui profili retribuitivi di alcuni utenti. Una falla paurosa.

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Tridico, dal canto suo, ha provato a mettere una pezza a questa disfunzione ma la toppa si è rivelata peggio del buco: «Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker», ha affermato Tridico all’Ansa spiegando che «nei giorni scorsi abbiamo informato le autorità di sicurezza nazionale, polizia e ministri vigilanti».

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«Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito». La spiegazione offerta sull’hackeraggio è diventata subito virale sui social, dove non sono mancati commenti ironici. Ma se gli utenti dei social non perdonano, anche i politici non scherzano. Forza Italia vuole la ‘testa’ di Tridico. E’ il senatore azzurro, nonché ex presidente del Senato, Renato Schifani a dare voce alla linea di Fi: «Tridico si faccia da parte nell’interesse del Paese», dice Schifani. Che ricorda come l’istanza sia già stata sollevata nelle scorse settimane. «Dieci giorni fa avevamo denunciato l’inadeguatezza del Presidente Inps Tridico dopo aver preso atto che l’istituto non aveva predisposto per tempo regole e procedure necessarie all’accesso al congedo parentale previsto nell’emergenza Coronavirus. Questo nonostante la misura fosse stata più volte anticipata dal governo ancor prima della sua effettiva approvazione. Quell’incidente non ha consentito a tanti genitori di poter fruire di tale agevolazione in quanto le procedure sono state rese operative solo in prossimità della scadenza del periodo di congedo da richiedere. Oggi, con il blocco della piattaforma Inps per le richieste dei sussidi stanziati per i lavoratori autonomi e, addirittura, con la pubblicazione dei dati personali di molti richiedenti, si è toccato il fondo. Lo avevamo chiesto qualche giorno fa per molto meno di oggi: Tridico si faccia da parte nell’interesse del Paese».

Fratelli d’Italia, invece, annuncia un’interrogazione «per conoscere le ragioni per le quali i dati personali di migliaia di cittadini italiani siano stati diffusi dal sistema INPS. Anche in passato vi sono stati “Clik day” come quello camuffato di oggi, ma mai si sono registrate queste clamorose disfunzioni, disagi e violazioni. Al di là della enorme aspettativa creata su questo provvedimento, chiederemo se la struttura dell’INPS si sia dotata per affrontare le prevedibili criticità delle migliori figure professionali, in particolare nel settore dell’informatica», ha spiegato il deputato di Fratelli d’Italia alla Camera, Marco Silvestroni. Fdi, inoltre, interrogherà il Governo per «conoscere le ragioni e i criteri di selezione per le quali recentemente il Presidente Tridico ha individuato il direttore centrale della tecnologia informatica. Non vorremmo che tra i criteri utilizzati abbia prevalso quello della lottizzazione partitica, con protagonisti autorevoli esponenti del M5S».

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mercoledì, 1 Aprile 2020 - 16:02
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