L’hacker che, secondo il presidente Pasquale Tridico, ieri aveva messo sotto attacco il sito dell’Inps (e, coincidenza, anche quelli delle altre Casse previdenziali che rilasciano il bonus di 600 euro), magicamente ha riportato in meno di 24 ore la situazione a quella di prima. Merito, invece, del fatto che l’Istituto nazionale di previdenza sociale, che ieri ha subito un prevedibile assalto di utenti (100 moduli al secondo, 359mila domande accettate in poche ore prima del crash), ha deciso di contingentare gli accessi. Da oggi, giovedì 2 aprile, dunque: i servizi telematici dell’Inps saranno disponibili dalle 8 alle 16 per Caf, patronati ed Intermediari abilitati e dalle 16 alle 8 per i cittadini che hanno già le credenziali.
Problemi di caricamento delle pagine, ancora stamattina, erano presenti, sebbene si riuscisse ad avere accesso alle sezioni con più velocità. Bisognerà ora verificare, nel corso della giornata, se il problema principale, quello della violazione della privacy (alcuni utenti inserivano il loro Pin e vedevano i dati di uno sconosciuto) e quello degli Sms per l’incongruenza dei dati anagrafici, saranno superati.
Per quanto riguarda le altre Casse previdenziali, quelle della ‘gestione separata’, i problemi sembrano parzialmente risolti. L’Inpgi, la Cassa dei giornalisti, ha comunicato di avere ricevuto 2500 richieste in 24 ore. Anche per loro si erano verificati problemi perché gli iscritti (che dovevano semplicemente inviare la mail ad un indirizzo creato ad hoc) vedevano tornare indietro la stessa missiva perché la casella risultava già piena dopo poche ore. In questo caso si è stabilito che chi ha ricevuto il messaggio di casella piena possa inoltrare di nuovo la mail allegandolo in modo da vedere preservato l’ordine cronologico di invio.
Per la Cassa Forense, pure invasa da migliaia di utenti, si è deciso di oscurare la parte di piattaforma digitale che oggi è secondaria così da permettere di liberare lo spazio d consentire una navigazione più veloce.
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giovedì, 2 Aprile 2020 - 11:06
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