Campania, bonus per immigrati, famiglie con casi di disabilità e minori di 15 anni. Altri aiuti per chi non ha da mangiare

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Si scrive politiche sociali, si legge sostegno alle famiglie con casi di disabilità, famiglie con figli minori, immigrati, famiglie che hanno soldi a sufficienza per comprare da mangiare.
Il piano anticrisi della Regione Campania per fare fronte alle ricadute economiche provocate dall’emergenza sanitaria da Coronavirus guarda soprattutto alle fasce più deboli della società. Palazzo Santa Lucia, all’interno del piano complessivo da 604 milioni di euro destinato a coprire più ambiti, ha stanziato ben 272 milioni di euro per le politiche sociali.
Anzitutto, vi sarà un bonus per le persone che hanno disabilità non gravissime: «Vogliamo dare un contributo a famiglie che per esempio hanno bambino autistico», spiega De Luca. Il fondo coprirà 51mila famiglie «nelle quali c’è bisogno di un aiuto in più». Per ogni nucleo familiare, che sarà individuato grazie all’Asl, sarà previsto un bonus di 600 euro. Il fondo per questo tipo di intervento è di 30 milioni.

Per le disabilità gravissime, quelle che rendono impossibile l’autosufficienza, «trasferiamo ai piani sociali di zona 39 milioni di euro, alla rete complessiva dei servizi sociali territoriali diamo 57 milioni di euro. Abbiamo già anticipato ai piani sociali di zona risorse per 15 milioni di euro», aggiunge il Governatore.

Bonus anche per le famiglie che hanno almeno un figlio al di sotto dei 15 anni: «Prevediamo di dare 500 euro per ogni nucleo con reddito Isee fino a 20mila euro e 300 euro per Isee fino a 35mila euro. Faremo un avviso pubblico per selezionale famiglie», annuncia De Luca. Questo bonus è stato immaginato come contributo alle famiglie allo scopo di dotarsi di strumenti informatici, computer per favorire l’accesso ai servizi didattici e socio educativi. L’investimento è di 7 milioni di euro.

Previsti contributi anche per i migranti, in modo particolare di Castelvolturno e della Piana del Sole: il fondo prevede una somma di un milione di euro. «Cerchiamo di non ignorare una platea che è nel nostro Paese, che vanno trattati in maniera civile, sapendo che avremmo bisogno di manodopera per la raccolta nei campi e dunque avremmo interesse a tutelare queste fasce», spiega De Luca.

Previsto anche un sostegno grande ai piani sociali di zona «che – spiega De Luca sono quelli che ordinariamente dovrebbero garantire le politiche sociali, con contribuiti regionali e dei comuni, che per la verità nove volte su dieci non danno neanche un euro».
Infine, la Regione Campania cercherà di integrare il sistema dei buoni spesa che sono possibili all’indomani dello stanziamento dei 400 milioni di euro da parte del Governo nazionale e da suddividere per 80mila comuni. «Ci sono distribuzioni agricole che rischiano di andare perdute. Le acquisteremo tramite banco alimentare per dare ulteriore aiuto alle persone in difficoltà – spiega De Luca – Chiederemo ai comuni della Campania informazioni sull’uso che hanno inteso fare per i buoni alimentari dati dal governo, anche per evitare sovrapposizioni di interventi».

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sabato, 4 Aprile 2020 - 17:32
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