In Campania il Governatore Vincenzo De Luca presenta un piano anti-crisi da 604 milioni di euro che nel giro di poche settimane porteranno liquidità e sostegno concreto alle famiglie e poche ore dopo il Governatore della Lombardia Attilio Fontana rilancia con un’ordinanza, appena la seconda da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria che in Lombardia ha mostrato il suo volto più feroce, che si inserisce nel solco delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.
Da domani in tutta la Lombardia è obbligatorio girare con guanti e mascherine: eccola la ricetta del leghista Fontana, che nei video su Facebook invita i cittadini a fare attenzione e poi convoca un’affollata conferenza stampa per annunciare l’inaugurazione dell’ospedale della Fiera di Milano in barba al buon senso. Ironia vuole che la ‘potente arma’ di contrasto alla diffusione del contagio venga proposta nelle stesse ore in cui un articolo de ‘La Stampa’ di Torino racconta di lombardi e piemontesi in viaggio verso la Riviera ligure per raggiungere le seconde case. Case vacanza. Tanto che i carabinieri, allertati da persone che in Riviera ligure ci vivono, hanno dovuto predisporre in tutta fretta un maggior numero di posti di blocco all’uscita di tutti i caselli autostradali, di Sanremo e dell’intera provincia di Imperia, per bloccare quanti si stanno muovendo senza valide motivazioni.
C’è qualcosa che non funziona in Lombardia, anche sul piano dei controlli (che vengono fatti ma forse non sono sufficienti). Eppure Fontana, anziché rivedere la strategia di ‘circolazione’ sul territorio come ad esempio ha fatto prontamente De Luca (che da un mese ha vietato finanche le consegne a domicilio di ristoranti e pizzerie, e che solo pochi giorni fa ha chiesto al prefetto altre 300 unità dell’Esercito da inviare in tre comuni del Napoli che hanno il maggiore numero di casi e la gente continua a uscire di casa anche senza motivi validi), si affida al ‘potere’ di guanti e mascherine per scongiurare la diffusione del contagio. «Ogni qualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione – recita l’ordinanza – si dovrà proteggere se stessi e gli altri» utilizzando «la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca». Chi non dovesse trovarla, sarà autorizzato a usare sciarpe e foulard. E pensare che appena ieri, in conferenza stampa, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli – rispondendo a una domanda mirata – aveva spiegato che il ricorso ossessivo alla mascherina non serve ad alcunché: «Io non la uso perché rispetto le distanze. E’ importante indossarla se non si rispettano le distanze».
Nell’ordinanza il Pirellone obbliga, inoltre, i negozi di alimentari e di prima necessità, ossia quelli ancora aperti, a fornire ai clienti «guanti monouso» e disinfettanti «per l’igiene delle maniı. Resta infine confermata la chiusura degli alberghi, degli studi professionali, dei mercati e di tutte le attività non essenziali, misura che era stata adottata con la prima ordinanza assunta solo qualche settimana fa.
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sabato, 4 Aprile 2020 - 20:13
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