Soldi per mascherine e guanti, stop agli sfratti e 730 da remoto: cosa prevede il ‘decreto liquidità’ varato dal Governo

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La ‘potenza di fuoco’ che il Governo utilizzerà per aiutare e difendere le aziende italiane è contenuta in un decreto, già chiamato ‘decreto liquidità’, annunciato ed anticipato ma che riverbera i propri effetti non solo sul tessuto imprenditoriale medio piccolo e grande italiano ma anche sui cittadini. Si segna, in particolare, un ulteriore snellimento burocratico, almeno nelle intenzioni di Palazzo Chigi, e si prendono provvedimento che incidono sul fisco e sulla quotidianità dei cittadini. Dallo stop agli sfratti fino alla dichiarazione dei redditi, ecco alcune delle novità introdotte, in attesa della pubblicazione del Dpcm sulla Gazzetta ufficiale e dunque della sua entrata in vigore.

La casa
Per quanto riguarda la casa, sono sospesi i termini per le agevolazioni sulla prima abitazione fino al 31 dicembre 2020. I termini decorreranno dunque a partire dal 2021. Il provvedimento riguarda in particolare il termine di 18 mesi dall’acquisto della prima casa entro il quale sussiste l’obbligo di trasferimento della residenza nel Comune in cui si trova l’abitazione; sospeso anche il termine di un anno entro il quale chi ha venduto l’abitazione acquistata con i benefici della prima casa deve procedere all’acquisto di un nuovo immobile da usare come abitazione principale (termine che serbe a non far decadere dal beneficio originario in caso di cessioni avvenute entro 5 anni dall’acquisto). Sospeso anche il termine di un anno entro il quale il contribuente che abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale deve vendere l’abitazione ancora in suo possesso e il termine per il riacquisto della prima casa previsto ai fini della fruizione del credito d’imposta.

Prorogati anche i termini per lo sfratto esecutivo anche di immobili non ad uso abitativo: l’esecuzione è sospesa fino al 30 giugno.

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Il Fisco
Versamenti Iva, ritenute e contributi assistenziali e previdenziali, nonché i premi di assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente sono sospesi per i mesi di aprile e maggio 2020 per i contribuenti che abbiano ricavi o compensi fino a 50 milioni di euro (dichiarati nel 2019) qualora si sia verificato un calo dei ricavi o dei compensi non inferiore al 33% a marzo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente o ad aprile, rispetto ad aprile 2019 rispettivamente per la sospensione dei versamenti dei mesi di aprile e maggio. Per i contribuenti che hanno avuto nell’annualità precedente un ammontare dei ricavi o compensi superiore a 50 milioni di euro la percentuale di calo dei ricavi è invece del 50%. Stop previsto anche per i soggetti che hanno intrapreso l’attività economica dopo il 31 marzo 2019.

Per venire incontro ai contribuenti ed agli intermediari (Caf e commercialisti), sarà possibile la dichiarazione dei redditi a distanza e l’assistenza fiscale, previa delega sottoscritta dal contribuente.

Solo per l’anno 2020 slitta al 30 aprile il termine entro il quale i sostituti d’imposta devono consegnare agli interessati le certificazioni uniche relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e ai redditi di lavoro autonomo. Non si applicano, pertanto, le sanzioni previste nel caso in cui le certificazioni siano trasmesse in via telematica all’Agenzia delle entrate oltre il termine del 31 marzo 2020, purchè l’invio avvenga entro il 30 aprile 2020.

Quest’anno sarà possibile calcolare gli acconti non sulla base dell’anno precedente (il 2019) ma sulla base delle stime del 2020, tenendo quindi conto già dei danni causati dall’emergenza Coronavirus. La norma prevede che non si applichino sanzioni e interessi qualora gli importi degli acconti non siano inferiori all’ottanta per cento del dovuto calcolato per l’anno 2020. Niente sanzioni e interessi anche per chi effettua in ritardo i versamenti che scadevano il 16 marzo, prorogati al 20 marzo, purchè li esegua entro il 16 aprile 2020.

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La salute
Finora era stato introdotto il credito di imposta solo per la sanificazione degli ambienti e delle attrezzature di lavoro, ma ora viene estesa anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere di protezione, occhiali protettivi, tute, calzari) oltre che all’acquisto di altri dispositivi di protezione dei lavoratori come pannelli o barriere protettive.

Più fondi agli ospedali Covid per gestire l’aumento dei costi legato all’emergenza. Le Regioni, in deroga alle norme di spending review, potranno riconoscere una specifica funzione di queste strutture e prevedere maggiorazioni tariffarie legate agli aumenti dei costi del personale e dell’assistenza alberghiera, cui si aggiunge la gestione di pasti individualizzati, monitoraggio e controllo costante di tipo medico e infermieristico, la sanificazione, il maggiore consumo dei dispositivi di protezione, la formazione del personale.

La cessione di farmaci nell’ambito di programmi a uso compassionevole sarà esentasse Lo prevede la bozza del nuovo decreto legge anti-Coronavirus sul tavolo del Consiglio dei ministri. In mancanza di farmaci specifici, ai pazienti con Covid-19 vengono somministrati farmaci autorizzati per altre indicazioni terapeutiche nell’ambito di studi clinici oppure farmaci ancora in fase di sperimentazione e che rientrano nei programmi cosiddetti di uso compassionevole.

Burocrazia
Sospesi fino al 15 maggio i termini dei procedimenti amministrativi pendenti alla data del 23 febbraio scorso o avviati successivamente.

Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità fino al 30 settembre 2020.

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martedì, 7 Aprile 2020 - 08:15
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