Il Coronavirus non ferma gli sbarchi dei migranti sulle coste italiane. Ieri 101 persone sono state tratte in salvo e fatte sbarcare a Pozzallo, in Sicilia. Bisogna però intervenire sulla sicurezza degli immigrati e delle comunità in cui sono arrivati via mare. Il Capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha spiegato in conferenza stampa l’azione del Dipartimento: «Ho firmato un provvedimento per l’assistenza e la sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare che sono sbarcati nel nostro Paese – ha detto – Questo provvedimento si è reso necessario dopo che i nostri porti sono stati dichiarati non sicuri per l’emergenza del coronavirus».
«Abbiamo individuato il capo Dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione del Ministero dell’Interno per assicurare la sorveglianza sanitaria che dovrà individuare navi o strutture sulla terraferma dove garantire la quarantena per i migranti. Questo meccanismo sarà attuato per la prima volta per i 156 migranti che sono sulla nave Alan Kurdi».
Una soluzione l’ha già trovata il Governatore della Regione siciliana Nello Musumeci: «Una nave per la quarantena degli immigrati, capace di ospitare fino a 488 persone – ha annunciato – L’abbiamo trovata: è la Motonave Azzurra della compagnia Gnv, dotata di protocollo sanitario per l’assistenza a bordo di casi di Covid-19 positivi, idonea quindi a garantire le condizioni sanitarie necessarie alla quarantena di sospetti contagi ed attrezzata anche per preparare i pasti giornalieri».
«Ecco la nostra soluzione, presidente Conte, non ci sono più alibi – continua Musumeci – Basta solo sottoscrivere il contratto. Ed è un compito del governo nazionale. Non c’è più motivo – prosegue il governatore – di scaricare sulle strutture della Sicilia il peso organizzativo di collocare centinaia di persone immigrate, pronte a sbarcare nei prossimi giorni sulle coste siciliane, vittime di spregiudicati venditori di carne umana. La Sicilia non vuole vivere col Coronavirus la stessa drammatica esperienza della Lombardia: la gente ha paura, i sindaci hanno civilmente lanciato l’allarme, come faccio io da tre giorni. Evitiamo altra tensione sociale. I migranti che rischiano di annegare vanno soccorsi e messi in quarantena. Ma lo si faccia su una nave in rada. E anche presto».
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lunedì, 13 Aprile 2020 - 11:11
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