Sono stati 80 i casi di positività registrati ieri in Campania: i dati sono quelli del Bollettino della Protezione civile regionale. I tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono stati 1682 (in tutto, dall’inizio della pandemia, 41269), i contagi totali ad oggi sono 3887 ed i decessi 278 (+ 18 ieri). Numeri in aumento rispetto a martedì, ma il trend è comunque in calo. Con queste premesse da ieri il governatore Vincenzo De Luca ha iniziato a mettere in campo le iniziative che traghetteranno la Regione nella Fase 2, quella in cui non ci sarà più quarantena per i cittadini e ripartiranno le aziende.
Screening di massa
Il piano della Regione, anticipato ieri dallo stesso De Luca in una nota, prevede lo screening di massa per i cittadini che proceda di pari passo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali al fine di proseguire, anche nella seconda fase dell’emergenza «il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie» afferma De Luca. Centinaia di migliaia i campani coinvolti nel piano regionale che si articola in 3 azioni: arrivare a ‘lavorare’ circa 3000 tamponi al giorno presso le strutture abilitate, destinati ai soggetti sintomatici; sottoporre a screening (da parte anche di strutture private) familiari di pazienti in isolamento, personale sanitario, forze dell’ordine, lavoratori, anziani nelle case di accoglienza, fasce deboli, lavoratori del settore trasporti, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza; screening di massa a persone asintomatiche «partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi etc)». L’imperativo categorico è: nessuna confusione né propaganda sul tipo di test da eseguire.
La app
Uno degli strumenti che la Regione Campania utilizzerà per questa fase di screening è una applicazione, già attiva, che attraverso un Sms comunica se si è positivi o meno al Coronavirus. Attraverso questa app verrà a realizzarsi una banca dati attraverso la quale, coloro i quali potranno riaprire la loro attività economica o ricominciare a lavorare in un’azienda, verrà ‘tracciato’ ed inserito in un meccanismo che controllo della salute attraverso i messaggini che, in tempo reale, e non con i passaggi attualmente previsti prima di arrivare all’eventuale ricovero, consente di accorciare i tempi. In poche parole: il cittadino tracciato viene fornito di una password con cui accede al sistema e conosce l’esito del tampone.
La ripartenza
Una volta messa ‘al sicuro’ la Campania attraverso una tracciatura sistematica dei sintomatici ed un’operazione di screening massiccio, ci sarà la ripartenza. Sul punto De Luca ha inviato una nota ai rappresentanti delle attività economiche, imprenditoriali e sociali e le forze politiche ed istituzionali in cui invita «a far pervenire entro sabato 18 aprile 2020, alle ore 14, le proprie sintetiche proposte e suggerimenti operativi» con l’obiettivo «di rendere la ripresa stabile nel tempo e sicura dal punto di vista sanitario» «nello spirito di collaborazione e partecipazione già messo in campo per la definizione del piano economico sociale della Regione Campania».
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giovedì, 16 Aprile 2020 - 08:13
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