Continua sottotraccia il business dei dispositivi di protezione individuale in Italia. In attesa della fase 2, che renderà obbligatorio per tutti indossare guanti e mascherine come ‘difesa’ dal contagio, si moltiplicano le operazioni delle forze dell’ordine contro l’aumento di prezzi, la speculazione ma anche l’importazione illecita di mascherine ed altri ‘strumenti’ non a norma.
L’ultima operazione in ordine di tempo è stata messa a segno dalla Guardia di Finanza di Torino che ha sequestrato 400mila mascherine, importate illecitamente e destinate al mercato italiano. Nei guai quattro imprenditori cinesi: alla frontiera hanno dichiarato che il materiale era destinato a ‘servizi essenziali’, per usufruire dello ‘svincolo diretto’, ma era falso: progettavano di importare nello stesso modo 5 milioni di mascherine in una settimana.
Le sedi legali e operative erano inesistenti, tanto che le prime 100mila mascherine sono state trovate in un ristorante di Sushi di Orbassano (Torino). Ora il prezioso carico finirà alla Protezione Civile grazie ai provvedimenti emessi dai pm Vincenzo Pacileo, Marco Gianoglio e Alessandro Aghemo della Procura di Torino, che hanno coordinato le indagini.
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giovedì, 16 Aprile 2020 - 09:12
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