Il Missouri fa causa alla Cina per i danni del Coronavirus: informazioni nascoste. Replica di Pechino: «Assurdità»

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Un’azione legale contro la Cina per la perdita di vite umane e le conseguenze economiche causate dalla pandemia. L’ha presentata il procuratore generale del Missouri, Eric Schmitt, imputando alla Cina presunte responsabilità nella crisi del Covid-19, mentre gli Usa scoprono che il virus era sbarcato nel Paese già a gennaio.

Nell’atto – che punta l’indice contro il governo di Pechino, il partito comunista cinese e altre istituzioni cinesi – si accusa la Cina di aver nascosto informazioni, arrestato gli informatori e negato la “natura” del virus.

Immancabile la replica della Cina, che ha definito l’azione legale «a dir poco un’assurdità». Il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha sostenuto che la risposta cinese al coronavirus non è sotto la giurisdizione dei tribunali Usa, rilevando che sono state date informazioni a Washington sulla vicenda sin dal 3 gennaio: «Tale abuso di contenzioso non favorisce la risposta all’epidemia negli Usa e contrasta con la cooperazione internazionale». Da quando è emersa l’emergenza, ha aggiunto, «il governo cinese ha sempre agito in modo aperto, trasparente e responsabile».

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mercoledì, 22 Aprile 2020 - 20:27
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