De Luca contro i detrattori: «Il Nord ha da imparare dal Sud, si riconoscano i meriti con onestà. Adesso basta polemiche»

Una foto panoramica di Napoli (Foto Kontrolab)

Basta alla stucchevole contrapposizione Nord-Sud che l’epidemia da Coronavirus ha elevato all’ennesima potenza. Basta alle ingenerose critiche e polemiche verso un Mezzogiorno che costantemente viene dipinto come arretrato, come incapace di auto-gestirsi, come terra di sfaccendati e di intelligenze inferiori. Nella diretta Facebook per fare il punto della situazione sull’andamento dei contagi in Campania e sulle decisioni adottate e da adottare nell’imminente ‘fase 2’, Vincenzo De Luca difende con le unghie e con i denti la reputazione della ‘sua’ Campania, bacchetta chi guarda al Sud attraverso la lente deforme del pregiudizio e della snobismo, ma prova anche a porre un argine ai troppi e tanti, nonché sterili, dibattiti che in questi 40 giorni di lockdown hanno accompagnato la narrazione dell’impatto del Coronavirus sull’Italia.

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«C’è gente in Italia abituata a fare polemiche solo per dare lezioni al Sud – dice – Qualcuno dovrà imparare che si può apprendere dal Sud, che in qualche realtà del Sud ci sono eccellenze mondiale senza aspettare che ce lo dicano dall’America». De Luca ha fa apertamente riferimento al Cotugno, al Pascale e anche all’ospedale modulare che ha preso vita in tre settimane negli spazi dell’Ospedale del Mare. «Io sono il primo a combattere contro quelle realtà nel Mezzogiorno nelle quali abbiamo amministratori locali ed esponenti di governo che producono solo chiacchiere e debiti. Ma se capita di incontrare punti di eccellenza si abbia l’onestà di riconoscerlo», incalza. E la Campania, in questa durissima prova che l’Italia è stata chiamata ad affrontare, ha dato prova di riuscire a camminare da sola. E De Luca lo rivendica con fierezza: «Oggi la Campania è un modello di concretezza e rigore amministrativo».

E lo è nonostante la Campania non riceva dal Governo nazionale lo stesso riguardo, in termini economici, riservato ad altre regioni sul fronte della Sanità: «La Campania è la regione che riceve meno soldi nel reparto nazionale per la sanità: riceve 45 euro in meno pro-capito rispetto al Veneto, 40 euro in meno alla Lombardia, 60 euro all’Emilia Romagna, 30 euro in meno rispetto al Lazio. Insomma, la Campania riceve 45 euro in meno rispetto alla media nazionale». Eppure in queste condizioni «noi abbiamo dato prova di efficienza e di eccellenza amministrativa e sono fiero di riconoscerlo». Quindi un invito a tutti, un invito di riflessione: «Spero che con questo la facciamo finita con le polemiche idiote tra Nord e Sud».

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venerdì, 24 Aprile 2020 - 15:44
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